RENDE (Cs) – «Siamo rimasti sorpresi dalla notizia dell’alunno di terza elementare lasciato solo in classe come forma di “protesta” dei genitori dei suoi compagni. Una “contestazione” a nostro parere insensata, che ha profondamente colpito la serenità di un bambino e della sua famiglia, ma anche la tranquillità di una intera comunità che si è svegliata scoprendosi diversa da quello che ci saremmo immaginati di essere».
E’ quanto denuncia in una nota il Gruppo Territoriale Rende e il M5S, nelle persone di Anna Laura Orrico, coordinatrice regionale del Movimento 5 Stelle Calabria e Giuseppe Giorno, coordinatore provinciale di Cosenza del Movimento 5 Stelle.
«Non possiamo rimanere in silenzio davanti a questi fatti e – aggiungono – come Gruppo Territoriale di Rende e come Movimento 5 Stelle, che si ispira ai valori dell’inclusione sociale e del senso di comunità, vogliamo stringerci intorno a questo bambino e alla sua famiglia in segno di solidarietà.
Nondimeno pensiamo si debba fare luce sull’accaduto e sulla gestione dell’istituto scolastico, e vediamo con favore l’invio degli ispettori ministeriali.
Non possiamo e non vogliamo rassegnarci ad una visione retrograda della scuola e rilanciamo con forza la proposta del Movimento 5 Stelle che giace in Parlamento, che mira all’attuazione di una legge seria sull’educazione affettiva e sessuale nelle scuole e sul sostegno psicologico per i giovani e le famiglie.
Sono questioni che, alla luce dei tempi bui che corrono, non possiamo più rimandare», concludono.