COSENZA – «Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità della risoluzione sulla delicata vicenda legata al fallimento dell’azienda Amaco che abbiamo presentato in consiglio comunale e di cui sono il primo firmatario».
Lo dichiara il consigliere comunale Francesco Spadafora, capogruppo di Fratelli d’Italia in seno all’assemblea civica, facendo riferimento ai lavori di martedì dell’Aula di Palazzo dei Bruzi.
«La suddetta risoluzione, che porta la firma anche dei colleghi Giuseppe D’Ippolito e Ivana Lucanto, è stata presentata al Presidente del Consiglio comunale Mazzuca, mediante la quale si impegna il Sindaco Franz Caruso, in base alle normative e procedure vigenti, oltre che a vigilare affinché nessun posto di lavoro venga perso, salvaguardando tutti i 134 dipendenti Amaco, anche a mettere in campo ogni iniziativa volta a tutelare tutti i posti di lavoro».
«Inoltre, nella stessa è stato inserito di garantire forme di solidarietà compensativa nei confronti dei lavoratori in situazioni di eventuali difficoltà conseguenti alla nota vicenda, nonché delineare al più presto gli scenari futuri sulla sorte dell’attuale servizio pubblico dei trasporti locali al fine di tutelare tutti i cittadini che ne usufruiscono».
«L’atto politico che ha registrato la condivisone dell’intero consesso civico, pur non risolvendo la delicata questione, assume un significato importante di vicinanza nei confronti dei lavoratori dopo il rigetto da parte del Tribunale di Cosenza riguardo la richiesta di omologazione del concordato preventivo proposto dall’Amaco SPA, il quale, purtroppo, porterà l’azienda municipalizzata verso l’apertura della liquidazione giudiziale, aumentando la diffusa preoccupazione da parte di tutti i dipendenti che, invece, risultano incolpevoli e necessitano di ogni più ampia tutela».
«Una vicenda così delicata come quella dell’Amaco, unica municipalizzata del Comune di Cosenza, non poteva ammettere divisioni e fa piacere constatare che anche il Sindaco abbia voluto manifestare il suo voto favorevole».
«A mio avviso, in attesa che la situazione possa far registrare un epilogo positivo, sia per quanto concerne le aspettanze arretrate e future che la salvaguardia dei livelli occupazionali di tutti i 134 dipendenti, il risultato raggiunto con questa risoluzione conferma la bontà del nostro lavoro in qualità di opposizione propositiva, capace di tradurre, in atti consiliari, l’attività di ascolto rispetto alle esigenze dei cittadini»