Bordate dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, al sindacalista Cgill Maurizio Landini e alla leader del Partito democratico Elly Schlein, durante la trasmissione a “Stasera Italia Weekend”, in onda su Rete 4.
In particolare, per quanto concerne il sindacalista, Occhiuto ha evidenziato come lo stesso stia «facendo il supplente nella mediocrità dell’opposizione».
Nel senso che: «Il sindacato, con Landini in testa, sta svolgendo una funzione di supplenza nella mediocrità di altre leadership dell’opposizione. Però credo che questo scontro tra governo e sindacato prima o poi dovrà trovare un luogo di compensazione, perché è difficile per l’esecutivo governare senza concertazione».
E, ancora: «Nella mia Regione molte delle iniziative migliori che ho assunto, le ho prese grazie agli stimoli che mi hanno offerto i sindacati, anche perché rappresentano un pezzo importante del Paese. Credo che sia utile anche per la Cgil evitare di svolgere a lungo questo ruolo di supplenza rispetto alla politica, perché quando si rinuncia alla concertazione anche il sindacato si indebolisce, e quei lavoratori che oggi scendono in piazza vogliono che lo stesso sindacato riesca a ottenere qualche risultato per loro».
Infine: «Quando il sindacato si dimentica di rappresentarli e svolge solo una funzione politica anche i lavoratori se ne accorgono. Credo sia utile anche per il governo recuperare presto un rapporto di confronto con i sindacati, la concertazione è uno strumento necessario per assumere decisioni”, ha sottolineato il governatore Occhiuto».
Per quanto concerne la Schlein, Occhiuto ha sottolineato: «Ho persino simpatia nei confronti del segretario del Pd, Elly Schlein, e sono convinto che molti del centrodestra si augurino che riesca a raggiungere un risultato dignitoso alle elezioni europee per rimanere alla guida del partito, proprio perché rappresenta la migliore assicurazione sulla vita per questo governo».
Però: «Non sono molto d’accordo con il presidente De Luca rispetto alla possibilità di mettere insieme un’aggregazione che includa anche i Cinque Stelle e ricostruire un centrosinistra con queste leadership. La Schlein mi pare giochi solo di rimessa e sta caratterinzandosi per un’assoluta incapacità di proposta. Conte dovrebbe interpretare i sentimenti dei più arrabbiati, ma lo fa con la pochette, e credo che in futuro avrà più problemi che opportunità davanti a sé perché forse arriverà qualcuno come Di Battista che riuscirà a interpretare meglio gli antisistema, anche senza pochette».
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