REGGIO CALABRIA – Proseguono incessanti i controlli predisposti e coordinati dal Reparto CC P.N. Aspromonte di Reggio Calabria, finalizzati alla repressione degli illeciti e reati ambientali, con particolare riguardo al contrasto del fenomeno del bracconaggio all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte.
In questo ambito, nei giorni scorsi i militari del Nucleo CC Parco di Mammola deferivano due soggetti, un 63enne pensionato originario di Portigliola (RC) ed un 22enne, biologo originario di Locri (RC), in quanto sorpresi, in località “Abeto”, agro del comune di Mammola, con un esemplare di beccaccia all’interno del carniere di uno dei due.
A destare sospetti nei militari operanti è stata la presenza, all’interno di un’autovettura parcheggiata nella località suddetta, di due foderi per fucili, circostanza che ha scrupolosamente indotto gli stessi ad individuare, nelle immediate vicinanze, i soggetti de quo: questi ultimi avevano al seguito due cani di razza setter inglese, con il malcelato intento di esercitare attività venatoria all’interno del perimetro del Parco Nazionale dell’Aspromonte.
Le evidenze sopra esposte conducevano al deferimento dei due soggetti all’A.G. competente, nonché al sequestro di n. 2 due fucili, calibro 12 e calibro 20 ed un numero considerevole di cartucce.
Le operazioni descritte contribuiscono ad avvalorare le competenze specifiche che contraddistinguono il bagaglio operativo dei carabinieri forestali all’interno del Parco Nazionale d’Aspromonte.