COSENZA – Il video della mosca che ronza nella sala operatoria dell’ospedale Annunziata di Cosenza risale al mese di settembre 2023: il Collegio di Direzione e il manager Vitaliano De Salazar hanno preso un grande abbaglio (https://www.calabriainchieste.it/2023/12/06/il-commissario-straordinario-de-salazar-la-famosa-mosca-non-riguarda-la-mia-gestione/).
Doverosamente, infatti, ieri abbiamo offerto il diritto di replica, ma oggi rafforziamo la nostra tesi: abbiamo non un video, ma tanti video. E non una foto, ma tante foto.
Non riportiamo ulteriori dettagli (data esatta di realizzazione del video e presenti in sala operatoria, visibili in volto) al solo fine di tutelare le nostre fonti, visto che ieri si sono riuniti d’urgenza i “grandi saggi” per avviare la campagna di “indagini” finalizzata a individuare le “talpe”.
Ma – una cosa è certa – De Salazar è fuori strada. Anzi, la sua mezza risposta conferma che nelle sale operatorie dell’Annunziata le mosche circolano con molta insistenza, se – come dice il manager – altri insetti sono stati immortalati anche nel 2022.
Ma v’è dell’altro. De Salazar scansa completamente tutte le gravissime anomalie contenute nel nostro servizio giornalistico, cristallizzate nelle immagini da noi rese note e che, se qualcuno dovesse sollevare dubbi, potranno pure essere vagliate da un esperto perito.
De Salazar e il collegio di direzione non dicono una sola parola sui dispositivi monouso che vengono messi a mollo dentro una bacinella e poi asciugati per essere riutilizzati (https://www.calabriainchieste.it/2023/12/05/le-mosche-ronzano-in-sala-operatoria-allannunziata-mentre-il-paziente-e-sotto-i-ferri-foto-e-video/) e, in altri casi, lavati sotto l’acqua corrente e imbustati.
Non dice nulla sulla presenza della donna in camice bianco (che De Salazar conosce molto bene e che dalle immagini in nostro possesso è identificabile) presente a 40 centimetri di distanza dal paziente (“sotto i ferri” per la rimozione di un tumore maligno al cervello) indossando indumenti non sterilizzati.
Quella donna, tra l’altro, sarebbe una miracolata in quanto, secondo le informazioni assunte da più fonti interne all’ospedale, sarebbe stata ripescata solo recentemente perché era stata esonerata dalla professione per inidoneità psichica, ma poi è diventata di nuovo idonea con l’arrivo di De Salazar.
Tornando a foto e video in nostro possesso, ecco un’altra immagine che dovrebbe far tremare i polsi: la ciotola di formalina, sostanza ad alto rischio per gli operatori perché cancerogena e tossica.
Ecco (foto in basso) come e dove viene custodita all’interno di quella sala operatoria.
E’ su questi fatti (ossia su video e foto) che gradiremmo avere risposte.
Ma ne riparleremo.