MILANO – E’ stata una sfida fino all’ultima nota tra tutti i finalisti, quella che ha assegnato l‘X Factor 2023 a Sarafine.

La nuova rivelazione del programma targato Sky, in quota Fedez, ha dominato il podio, seguita dagli Stunt Pilots al secondo posto e dal Solito Dandy, terzo (entrambi in quota Dargen D’Amico), oltre a Maria Tomba, al quarto posto e compagna di squadra della vincitrice.

Sarafine, all’anagrafe Sara Sorrenti, cantautrice e produttrice elettronica, 35 anni, di origini calabresi e trasferita a Bruxelles, ha conquistato il pubblico del televoto alla finale del programma con un duetto internazionale insieme agli Ofenbach, con l’inedito Malati di Gioia e con un medley dei suoi cavalli di battaglia portati in scena durante il suo percorso ad X Factor.

Calabrese, classe 1989, Sarafine è un’ex impiegata d’azienda che ha deciso di abbandonare la sua vita professionale per dedicarsi alla musica.

Era giunta alle audizioni di X Factor con il suo “Malati di gioia”, un brano che “parla di me, parla della generazione anni 80/90 che ha seguito un percorso educativo e lavorativo più per senso del dovere che per reale vocazione e che spesso si è sentita fuori luogo, magari vedendo la gioia come un morbo da cui tenersi a distanza con anticorpi a tempo indeterminato”.

«Ho completato gli studi non brillantemente in economia aziendale, parlo inglese fluentemente per quelli che lo parlano male ma, signore e signori, se c’è una cosa che so veramente fare è ballare» recita il testo stesso della canzone.

«Non mi sento paladina di una generazione – ha detto Sarafine – ma ho capito che in tanti si sono trovati in una situazione simile alla mia. Mi sono trovata a chiedermi il perché, ad un certo punto, dalla Calabria mi trovavo a lavorare in Lussemburgo e a fare meeting aziendali senza esserne soddisfatta.

Ho affrontato le mie paure – ha detto ancora la vincitrice di XF 2023 – e me ne sono fregata dell’età e dei limiti imposti da una visione sociale per la quale a trent’anni devi già sapere chi sei e non puoi più cambiare. Mi sono detta spesso che sarei tornata in Italia solo per fare musica e forse ora potrebbe capitare, chissà».