SAN LUCIDO (Cs) – «Un paese al buio, le periferie isolate, il lungomare dissestato» ed ora gli allagamenti odierni, causati dalla «mancata manutenzione e pulizia dei canali di scolo».
Uno stato di cose che, oggi, ha creato anche un black-out elettrico in alcune zone del paese, arrecando disagi e danni non indifferenti, come dimostrano i video inseriti in coda al servizio giornalistico, inviati alla nostra redazione da diversi cittadini.
Questi e altri sono gli argomenti contenuti in una pepata nota stampa del gruppo consiliare di minoranza “Avanti San Lucido”, composto dai consiglieri comunali Roberta Provenzano e Dorina Ambrosi.
Ecco l’impietosa analisi politico-amministrativa dei due oppositori:
«Gli addobbi natalizi pensati dal Sindaco e dalla sua squadra di governo (pessima la scelta di collocarli all’esterno, esposti alle inevitabili intemperie!) ci restituiscono il racconto della triste storia di un’amministrazione “sgonfia” e senza idee: una maggioranza incapace di imprimere una svolta per la nostra Comunità.
Eppure, basterebbe rivolgere lo sguardo altrove per capire che mentre gli altri territori crescono, grazie all’aiuto dei finanziamenti pubblici e della buona opera amministrativa, San Lucido continua pericolosamente ad arretrare.
Non si può non sottolineare che gli unici interventi degni di nota (che, si spera, verranno decentemente portati a termine) sono progetti ereditati da altre amministrazioni.
Un paese al buio, le periferie isolate, il lungomare dissestato, rappresentano la cartina tornasole di una maggioranza appiattita alle inconsistenti iniziative del Sindaco.
Ed ancora, innumerevoli sono le segnalazioni di cittadini preoccupati dalla presenza di fango e residui vegetali (e non solo), riversatisi sulle strade a causa della mancata manutenzione e pulizia dei canali di scolo.
Gli addobbi natalizi? La metafora di un paese in balia di se stesso, spento, senza guida, a cui questa deludente (decadente!) maggioranza non è in grado di imprimere una svolta, ovvero di pensare a delle concrete iniziative di crescita.
I proclami elettorali crollati come castelli di sabbia al primo soffio di vento!
Prima o poi, bisognerà prenderne atto. Sarebbe un gesto responsabile. Il primo! Un concreto momento di speranza per la nostra Comunità», concludono Provenzano e Ambrosi.
VIDEO
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