REGGIO CALABRIA – Nell’ambito del protocollo d’intesa tra l’Arma dei Carabinieri e ENEL avente come obiettivo di rafforzare le conoscenze in tema di security aziendale e negli ambiti di prevenzione e contrasto all’illegalità, tutela dell’ambiente e del territorio, l’Arma negli ultimi giorni ha effettuato diversi controlli mirati, tendenti a contrastare il fenomeno del furto dell’energia elettrica.

In particolare:

  • A Stignano e Mammola, i carabinieri delle locali stazioni hanno deferito in stato di libertà una donna e un uomo, poiché sono stati sorpresi all’interno delle rispettive abitazioni con allacci abusivi alla rete elettrica.
  • A Motta San Giovanni, i militari dell’Arma hanno arrestato un 36enne del posto poiché sorpreso all’interno della propria attività commerciale con un allaccio abusivo alla rete elettrica. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
  • A Placanica invece, i militari della locale stazione hanno deferito all’Autorità Giudiziaria, un soggetto poiché nella propria abitazione aveva creato un allaccio abusivo direttamente alla rete elettrica;
  • A Roccella Jonica, i militari dell’Arma hanno deferito l’Amministratore Unico di un’attività di ristorazione poiché a seguito di controllo al predetto ristorante, veniva accertato un allaccio abusivo alla rete elettrica;
  • A Camini, i carabinieri della Stazione di Riace, in due distinti controlli, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria locrese un uomo e due coniugi poiché, poiché anche in queste due occasioni, è stato accertato l’allaccio abusivo alla rete elettrica mediante danneggiamento del contatore;
  • A Caulonia, i carabinieri della locale Stazione assieme ai colleghi della Stazione di Stignano, hanno deferito in stato di libertà due uomini poiché sorpresi con un allaccio abusivo presso le proprie rispettive abitazioni. In questa occasione il danno economico è stato quantificato in circa 30 mila euro;
  • Infine a Reggio Calabria, i militari della locale compagnia, hanno deferito nel quartiere Arghillà, 6 persone accusate di furto di energia elettrica.

Gli uomini sono stati sorpresi con un allaccio abusivo alla rete elettrica mediante il danneggiamento delle calotte dei contatori.

Resta alta la guardia dei militari dell’Arma nello specifico settore del furto di energia elettrica. I controlli dell’Arma dei Carabinieri degli ultimi giorni hanno permesso di riscontrare un danno economico di circa 400 mila euro.

Continueranno a tappeto in tutta la provincia reggina i controlli, grazie anche alle stazioni carabinieri che, con la loro diffusione capillare in tutta la provincia reggina, svolgono un controllo attento e certosino del territorio.