Il Dlf di Lamezia Terme

LAMEZIA TERME (Cs) – Si svolgerà sabato 16 dicembre 2023, alle ore 16, presso la sala del Dopolavoro Ferroviario di Sant’Eufemia Lamezia in Via Natuzza Evolo, la prima assemblea regionale calabrese del Movimento per la Rinascita Comunista.

«Il Movimento per la Rinascita Comunista – si legge in una nota – è nato l’11 novembre scorso a Roma a conclusione di una grande assemblea. Esso è il risultato politico/organizzativo di un lungo, capillare e paziente lavoro che ha visto la partecipazione convinta e consapevole di forze organizzate, movimenti, gruppi territoriali, giornali, siti on-line, associazioni comuniste che in questi anni hanno lavorato contro la perniciosa tendenza all’atomizzazione e hanno dato vita all’unità del Movimento per la Rinascita Comunista che rappresenta un primo passo fondamenta per costruire l’unità comunista su basi non eclettiche ma fortemente affini».

Il MpRC nasce «consapevolmente, nel suo spirito unitario, in totale controtendenza alla drammatica spinta alla polverizzazione e alla “feudalizzazione” del movimento comunista italiano. Nasce come risposta progettuale alla profondissima crisi – politica, teorica, organizzativa – dell’attuale movimento comunista italiano. Non si tratta dell’ennesima costituente o operazione di segreteria calata dall’alto da gruppi dirigenti, ma un movimento frutto di una paziente tessitura di militanti sfiduciati dalle esperienze fallimentari dei piccoli partiti successivi all’autoscioglimento del vecchio PCI».

E, ancora: «Il MpRC, volendo innanzitutto evitare la deriva retorica e parolaia, intende immediatamente mettere in campo un’azione concreta volta ad attualizzare – sulla base del grande pensiero già prodotto dalla storia del movimento comunista – un progetto comunista e rivoluzionario per l’oggi e un lavoro, di lunga lena, diretto alla ricostruzione del legame di massa, per una accumulazione di forze quale condizione necessaria per un ulteriore sviluppo sulla strada della costruzione di un partito comunista capace di una prassi politica sostenuta da un pensiero forte, diretti alla ricostruzione di un blocco sociale popolare di cui la classe operaia, i lavoratori e le lavoratrici rappresentino il caposaldo fondamentale».

Ciò che si registra in Italia «sul piano politico, sociale, economico e culturale è l’espressione più evidente e più negativa della cancellazione di una forza rivoluzionaria, democratica e popolare quale è stata il Partito Comunista Italiano. Da quando, tra il 1989 ed il 1991, fu compiuta la scelta sciagurata di sciogliere il PCI per l’Italia e per le classi lavoratrici è andato tutto a rotoli».

In poco più di 30 anni «sono state azzerate le conquiste popolari ed i diritti sociali, frutto di lotte straordinarie dei comunisti e del movimento operaio italiano. Il lavoro, la pensione, la scuola, la sanità, la casa, lo stato sociale sono stati colpiti, ridotti e negati. Il liberismo più sfrenato ha preso il centro della scena, ed è stata rafforzata la società dello sfruttamento, peggio di come era stata conosciuta agli inizi del novecento».

Ecco perché «riteniamo necessario impegnarci nell’impresa irrinunciabile di lavorare per la Rinascita Comunista, ricominciando dall’inizio. Vogliamo lottare contro la guerra, le ingiustizie e le diseguaglianze che sono il prodotto naturale e lo sbocco del sistema capitalistico e ne sono la sua manifestazione storica e materiale. Vogliamo una società nuova fondata sulla pace, l’uguaglianza, la giustizia sociale, la solidarietà e la fine dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo».

Infine: «Sappiamo che è un impegno di lunga lena, ma sappiamo anche, come diceva il compagno Mao Tse Tung, che ogni lunga marcia comincia con un piccolo passo. In questa lunga marcia ci guida il pensiero illuminato e illuminante di un grande italiano e di un gigante del comunismo come Antonio Gramsci. Egli nell’ora più buia del regime fascista, nel 1927 dal carcere scriveva al fratello Carlo “Mi sono convinto che anche quando tutto è o pare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente all’opera, ricominciando fin dall’inizio”.  E’ da questo profondo insegnamento che vogliamo ripartire».

Tutti coloro che sono interessati al progetto del Movimento per la Rinascita Comunista per la ricostruzione del Partito Comunista sono invitati a partecipare.