FUSCALDO (Cs) – Dopo la conferenza pubblica svoltasi ieri presso la delegazione comunale di Fuscaldo e vertente sulla vicenda del convento dei padri passionisti, organizzata dall’ex sindaco Davide Gravina, sulla questione interviene con una nota stampa il coordinatore della Lega in quel di Fuscaldo, Rosario Gullo.
Rosario Gullo, ex candidato al consiglio comunale della lista Middea, rimasto fuori per un soffio, si dice innanzitutto favorevole all’iniziativa messa in atto dal movimento Fuscaldo Europea, ricordando il valore del patrimonio artistico e culturale del convento, da anni simbolo di fede, appartenuto da sempre alla cittadina tirrenica.
Ricorda, poi, ancora, che «lo storico immobile fu costruito con le prime pietre proprio da cittadini di Fuscaldo, paese Di Vienna, mamma di San Francesco da Paola«.
Poi continua: «Ricordo che il convento appartiene a tutti, quindi non si vuole fare polemica politica; partiti, associazioni, singoli cittadini possono unirsi a questa battaglia, in ciò non vi é nessun colore politico, proprio per questo il sottoscritto ha preso parte ieri al Comitato per la difesa del convento».
Gullo, dunque, ammonisce: «giù le mani dal convento».
E si chiede: «come mai si dà e si fa tanto per alcune attività e poi non si fa nulla per il santuario? Come mai non vi é nessuna volontà da parte dell’amministrazione comunale di attivarsi per il convento fuscaldese? Che fine ha fatto il finanziamento di 1 milione di euro avuto in passato? Possibile che si dia peso solo ad una relazione fatta anni fa in cui l’attuale amministrazione non c’era, quindi non conosce i vari sviluppi e magari lo stesso tecnico incaricato non ha avuto modo di raccogliere tutta la documentazione esistente, come anche sottolineato dall’ex sindaco Gravina?»
Interrogativi che oggi non trovano risposta.
E poi cambia argomento: «E ancora possibile – sottolinea che la polisportiva Fuscaldese, presieduta da Garibaldi Santoro, avete rilevante scopo sociale e senza finalità di lucro, che coinvolge tantissimi ragazzi, non abbia avuto ad oggi il permesso da parte dell’amministrazione comunale di fare allenamento presso lo stadio Gianluigi Zicarelli, come invece accade in diversi paesi limitrofi dove varie società sportive godono di spazi pubblici?
Infine – conclude la nota – mi auguro che l’attuale amministrazione comunale riveda le sue scelte e, perché no, insieme a noi si adoperi per la crescita culturale, sportiva e sociale della nostra comunità».