ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Dall’inchiesta “Doppio Binario”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, emerge un terzo procedimento relativo alle presunte interferenze della cosca Arena-Nicoscia-Capicchiano di Isola Capo Rizzuto nei progetti di ammodernamento della rete ferroviaria. In questo nuovo sviluppo, sono sotto accusa le 9 imprese responsabili dei lavori di manutenzione e i loro 18 amministratori. A questi ultimi vengono contestati reati fiscali e tributari.
Agli indagati viene contestata l’emissione di fatture false – tra il 2015 e il 2022 – per oltre 10 milioni di euro al fine di evadere le imposte Iva ed Ires. Nei loro confronti il pubblico ministero ha avanzato al gup del Tribunale di Milano la richiesta di rinvio a giudizio.
Le società coinvolte sono: “Armafer”, “Gcf Generali costruzioni ferroviarie”, “Gefer”, “Salcef”, “Euro ferroviaria”, “Francesco Ventura costruzioni ferroviarie”, “Fersalento”, “Cenedese” e “Globalfer”. E per gli amministratori delle imprese: Alessandro Rossi, Edoardo Rossi, Andrea Cenedese, Luigi Cenedese, Rosario Morelli, Oscar Esposito, Salvatore Esposito, Tiziano Tolli, Simone Camponeschi, Enrico Peola, Giuseppe Nicolini, Francesco Aloisio, Vittorio De Rosa, Maria Antonietta Ventura, Pietro Ventura, Marcella Ventura, Alessandra Ventura e Marcello De Pascalis.