Home Calabria Omicidio dell’allevatore Massimo Vona (“lupara bianca”): otto condanne a Catanzaro

Omicidio dell’allevatore Massimo Vona (“lupara bianca”): otto condanne a Catanzaro

I giudici hanno confermato l’assoluzione per Rosario Curcio, considerato il mandante dell’omicidio dell'allevatore, il cui corpo non è stato mai ritrovato

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Un processo

CATANZARO – Si è concluso oggi, in Corte d’Assise d’Appello a Catanzaro, il processo per rito abbreviato sull’omicidio (lupara bianca) di Massimo Vona. L’esito del dibattimento ha fatto registrare otto condanne.

Il fatto di sangue si era verificato nel Crotonese.

I giudici hanno confermato l’assoluzione per Rosario Curcio, considerato  il mandante dell’omicidio di Massimo Vona.

Confermato poi le condanne per Diego Garofalo, 10 anni; Mario Garofalo 10 anni; Giuseppe Garofalo, 8 anni e 8 mesi e gli 8 anni e 8 mesi per Rosario Curcio.

Ridotte le condanne per Giacinto Castagnino, 8 anni; Antonio Grano, 5 anni e 8 mesi (10 anni in primo grado) e 8 anni per Francesco Scalise.

L’attività investigativa avrebbe permesso di identificare il mandante ed un esecutore materiale dell’omicidio dell’allevatore scomparso nel 2018, ricostruendone le varie fasi.

Il 30 ottobre 2018, la vittima, infatti, dopo essere stata attirata presso un’azienda agricola  di Petilia Policastro con il falso pretesto di consegnargli  i responsabili dell’incendio appiccato nell’anno 2016 in danno del suo capannone, sarebbe stata uccisa, con almeno due colpi di arma da fuoco, dall’assassino che lo attendeva unitamente ad altri soggetti allo stato sconosciuti.

Il cadavere non è stato mai ritrovato, mentre a novembre dei 2018 è stata rinvenuta la sola carcassa dell’autovettura dell’allevatore scomparso, completamente distrutta dalle fiamme.