Home Politica “Noi Moderati” all’attacco, dopo la “fuga” del sindaco Cennamo dal consiglio comunale

“Noi Moderati” all’attacco, dopo la “fuga” del sindaco Cennamo dal consiglio comunale

Losardo accusa la maggioranza di «inaccettabile deriva autoritaria che non fa onore alla storia civile e democratica di questa città»

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L'ex assessore comunale Pino Losardo, coordinatore di Noi con l'Italia

CETRARO (Cs) – Consiglio comunale sul predissesto: richiesto dalla minoranza, saltato per la fuga  dai lavori consiliari del sindaco Ermanno Cennamo, seguito dalla sua maggioranza, provoca la reazione di Noi Moderati.

Il partito, rappresentato in assise dalla consigliera di minoranza Lorena Matta, in una nota a firma del commissario locale Noi Moderati, Pino Losardo, annuncia che chiederà i pareri per come richiesti dal sindaco e dal segretario generale dell’ente.

Losardo accusa la maggioranza di «inaccettabile deriva autoritaria che non fa onore alla storia civile e democratica di questa città».

«Alla base della reazione scomposta e indecorosa del sindaco, l’intento di evitare una discussione di merito sulla proposta di revoca della deliberazione n. 27, del 10 settembre 2021, avente ad oggetto il “Riequilibrio Finanziario Pluriennale dei Conti dell’Ente”, per evidenti interessi politici e amministrativi che non tarderanno a venire alla luce – attacca Losardo –

Per questi motivi, non ha esitato un solo attimo a porre in giudicato l’operato dello stesso presidente del consiglio, ritenendolo responsabile di aver considerato ammissibile un ordine del giorno che, altrimenti, avrebbe avuto bisogno, secondo la sua versione, di un’ulteriore istruttoria per poterlo esaminare in aula.

Di seguito, una sorta di esecrabile e indecorosa reprimenda pubblica all’indirizzo di   colui che rappresenta l’intera massima istituzione democratica della città, del quale, il capo dell’amministrazione non si è fatto certamente scrupolo di distruggere, in poco tempo, l’onorabilità e la credibilità futura».

Noi Moderati «rivolge piena solidarietà al presidente del consiglio ritenendo che abbia compiuto pienamente il suo dovere istituzionale, in piena coerenza con le disposizioni di legge che gli assegnano il preciso compito di verifica del quorum consentito dei consiglieri richiedenti e di valutazione della liceità della proposta di revoca e della sua ammissibilità alle competenze del consiglio».

La consigliera comunale Lorena Matta è stata incaricata dal partito «di richiedere i pareri dell’organo finanziario e della segreteria generale dell’Ente, in merito alla possibilità di revoca della deliberazione citata, essendo ormai principio consolidato che il legittimo esercizio del potere di auto-tutela della Pubblica amministrazione è legato alla sussistenza di due requisiti fondamentali: l’accertata illegittimità dell’atto e la dimostrazione di un interesse pubblico concreto che giustifichi la rimozione di un provvedimento, che la stessa amministrazione aveva ritenuto legittimo.

Ripetere la richiesta di Consiglio comunale – conclude il commissario Losardo – pertanto, diventerà un preciso dovere istituzionale, al quale questo Partito non intende certamente sottrarsi. Per il bene supremo della città e dei cittadini».

 fiorellasquillaro@calabriainchieste.it