SANTA MARIA DEL CEDRO (Cs) – Intitolare l’ultimo tratto del lungomare di Santa Maria del Cedro alla figura di un illustre compianto concittadino: il medico della comunità Vittorio Sollazzo (Cipollina, 1881 – 1955), che si distinse per il suo impegno costante nel dedicare l’intera vita alla realizzazione di lavori letterari e ricerche che contribuirono allo sviluppo e alla conoscenza della Calabria.
La proposta di intitolare quell’area a un personaggio che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della cittadina, è un omaggio sentito che parte dal Dott. Gianbattista Sollazzo, cittadino della stessa comunità, già impegnato nel lavoro di promozione e valorizzazione del Cedro, sulle orme del compianto Prof. Franco Galiano, che definisce il suo Maestro spirituale.
Il lungomare di una città – ricorda Gianbattista Sollazzo – è spesso più di un semplice tratto pedonale; è un luogo carico di storia, cultura e di memorie che si intrecciano con il passato e il presente della comunità locale.
Ecco perché l’amministrazione locale dovrebbe fare propria questa interessante idea, determinandosi positivamente.
E’ così che Gianbattista Sollazzo motiva la sua proposta:
«Nato nel 1881 da una famiglia di agricoltori, il Dott. Sollazzo, oltre che per la sua professione di “medico della comunità“, si distinse per le sue doti preclare e per il suo impegno costante nel dedicare l’intera vita alla realizzazione di lavori letterari e ricerche che contribuirono in modo significativo allo sviluppo e alla conoscenza della Calabria.
Attraverso la sua infaticabile opera di ricerca storica e filologica, promosse la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e naturale di Santa Maria del Cedro, lasciando un’impronta indelebile nella storia locale.
L’intitolazione del tratto finale del lungomare al Dott. Sollazzo non solo sarebbe un gesto di riconoscimento verso questa figura di spicco nella storia locale, ma anche un modo per preservarne il ricordo nel tempo e ispirare le generazioni future ad apprezzare e valorizzare le proprie origini.
Grazie alle sue iniziative, sono state pubblicate numerose opere e studi che hanno contribuito alla diffusione della conoscenza del patrimonio storico-culturale calabrese.
Le sue ricerche, che furono prese in esame anche dal noto glottologo tedesco “Gerhard Rohlfs”, per la stesura della sua grande opera “Dizionario toponomastico e onomastico della Calabria”, contribuirono indiscutibilmente alla diffusione del patrimonio storico-culturale di Santa Maria del Cedro e della Riviera dei Cedri.
L’intitolazione del tratto di lungomare a un personaggio di grande levatura morale e culturale potrebbe portare numerosi vantaggi per il territorio comunale, soprattutto dal punto di vista del sempre più ricercato “turismo culturale”.
Innanzitutto, attirerebbe l’attenzione di studiosi e visitatori interessati alla storia locale, che potrebbero essere incuriositi dalla figura del Sollazzo, i quali, desiderosi di conoscerne più approfonditamente le sue opere e le sue ricerche, si recherebbero presso il “centro storico” cittadino, a beneficio di residenti e attività commerciali che soffrono lo spopolamento a causa del riversamento massiccio nella zona mare (a volte) per soli due o tre mesi l’anno.
Questa intitolazione, se presa in considerazione dall’attuale amministrazione Vetere, del quale il proponente riconosce l’impegno sociale e la capacità, potrebbe fungere da spunto per l’istituzione di itinerari o percorsi artistici, culturali e turistici dedicati alla scoperta della storia e della cultura di Santa Maria del Cedro, rivitalizzando quello che è conosciuto come l’antico “Casale”, oggi Piazza Casale.
I visitatori potrebbero essere guidati sul lungomare dedicato al Sollazzo, avendo così l’opportunità di apprezzare la bellezza del territorio circostante e, allo stesso tempo, approfondire la conoscenza del personaggio a cui è intitolato.
L’interesse turistico generato da una tale “attrazione culturale” potrebbe stimolare l’economia locale e di tutto l’areale rivierasco, con la possibilità di prolungare la permanenza in zona dei turisti, contribuendo all’aumento delle presenze alberghiere e della domanda di servizi offerti, in un’ottica di destagionalizzazione turistica.
La proposta di intitolare il tratto finale del lungomare cittadino al Dott. Vittorio Sollazzo non è casual. È un gesto simbolico ma significativo, che si pone in continuità con l’eredità culturale lasciataci dai compianti Prof. Enrico Esposito e Prof. Franco Galiano.
Attraverso questa iniziativa, la città onorerebbe un uomo che ha lasciato un segno tangibile nella storia locale, e che continua a ispirare le generazioni presenti e future a seguire il suo esempio di dedizione, altruismo e amore per la propria comunità».