Nuovi guai per Domenico Sinopoli
, 44 anni, infermiere dell’ospedale Ciaccio-De Lellis di Catanzaro, accusato di violenza sessuale nei confronti di pazienti oncologici, concussione, violenza privata, minaccia aggravata e peculato mediante profitto di un errore altrui.
L’infermiere finito agli arresti domiciliari è è stato raggiunto da un’altra ordinanza di arresto per una nuova ipotesi di concussione risalente allo scorso aprile.
Secondo la Procura, l’uomo avrebbe approfittato dello stato di vulnerabilità della moglie di un malato affetto da leucemia, costringendola a consegnargli la somma di 600 euro col pretesto di dover retribuire un medico di un noto ospedale di Milano per una consulenza utile al marito, dal momento che secondo lui il paziente sarebbe stato curato male al De Lellis.
Avrebbe telefonato alla donna dicendole di avere urgenza di parlarle di persona, riferendole di aver fatto visionare la cartella clinica del marito al primario del reparto di Ematologia ricevendo come risposta che il sanitario che lo aveva in cura non aveva capito nulla delle sue reali condizioni di salute e di aver contattato un medico dell’ospedale di Milano il quale avrebbe prestato una consulenza sulle condizioni di salute del marito dietro pagamento della somma di 600 euro.