LOCRI (Rc) – Alla presenza del sindaco, Giuseppe Fontana, dell’assessore Domenica Bumbaca e di tanti affezionati dell’evento, si è consumata in una bella giornata di sole, la dodicesima edizione del Cimento Invernale della Locride, proposta dall’Associazione Zephyria, dalla realtà Salvamento Locride Mare e dall’Università Popolare ArtInMovimento, patrocinata dal Comune di Locri, in collaborazione con Roberto Barillaro di Mammola per il servizio sanitario.

Alla fine ben trenta persone – Annunziato, Agostino, Martina, Sandro, Elena, Leonardo, Mirko, Pino, Tony, Eliseo, Beatrice, Cesare, Min, Miriam, Margherita, Francesco, Emiliano, Bruno, Francesco, Angela, Pina, Silvana, Giovanni, Vincenzo, Camillo, Carmine, Serena, Giulio, Federica ed Enzo – di differenti età, fino ai 67 anni, hanno sfidato, il 26 dicembre ascorso, le acque del Mar Ionio, in due in più dello scorso anno.

In diversi sono stati quasi 15 minuti in acqua, dichiarando che, dopo il primo minuto, il corpo riusciva velocemente ad acclimatarsi. Inoltre tutti soddisfatti per la sfida superata, tutti felici per questo momento di condivisione e tutti tonificati dalla pratica di benessere, insieme si sono gustati la tisana calda offerta dagli organizzatori.

Buona anche quest’anno la presenza femminile. La più grande era proprio Angela.

Continuiamo a dare una sapore internazionale: l’anno scorso il messicano Hector, quest’anno il sedicenne tailandese Phurinat, soprannominato Min.

«Sono felice e grato. L’energia che si è diffusa ha contagiato tutti. Sorrisi e senso di fraternità. Si respirava un senso di armonia collettiva, garantita anche dalla campana tibetana che aveva generato frequenze armonizzanti. Fino all’ultimo non si sa mai chi parteciperà all’evento. Quest’anno in quattro ci hanno raggiunto quando eravamo già in acqua, ma sono venuti e questo è l’importante. Un grazie a chi ha dato risonanza all’evento e in particolare ad Adele Attisani». afferma Annunziato Gentiluomo.

«La Locride si conferma territorio di turismo per tutto l’anno e il Cimento ne ribadisce l’autenticità del concetto. Celebriamo così la bellezza del microclima che caratterizza l’intera costa jonica e il nostro mare, gioiello di turismo crescente, che è il nostro autentico tesoro. Al mio amico Nunzio mi sento solo di dire ad maiora», precisa Giuseppe Pelle.

«Un risultato veramente impressionante considerando che in tanti sono stati bloccati a casa dall’influenza. La maggior parte della zona, ma residenti altrove. Dobbiamo lavorare affinché questo numero cresca e si raggiunga il centinaio che partecipa ai cimenti liguri da anni. Ma ce la faremo. Possiamo contare su validi compagni di viaggio, fra cui Carmine Mazzone, Eliseo Sorbara e Alfonso Pellegrino», conclude Giulio Gentiluomo.