L'immobile vandalizzato

ISOLA CAPO RIZZUTO (Kr) – Il coordinamento provinciale di Libera Crotone e il consigliere regionale e segretario di Azione in Calabria, Francesco De Nisi intervengono sull’atto vandalico che ha interessato lo stabile assegnato dall’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità (Anbsc) all’associazione “Valentia”, con sede a Vibo Valentia, destinato a diventare  la “Casa della Legalità Piersanti Mattarella”. 

«Ancora una volta – scrive Libera Crotone – dobbiamo leggere e parlare di Isola Capo Rizzuto per le azioni di pochi vigliacchi criminali mafiosi che, agendo nell’ombra, hanno devastato l’immobile destinato a diventare Casa della Legalità “Piersanti Mattarella”, immobile assegnato all’Associazione Valentia che vuole trasformarlo in un centro per l’educazione alla legalità, un luogo d’incontro per la comunità, quella comunità fatta di cittadini onesti che vengono infangati dalle azioni ignobili di pochi».

E, ancora: «Siamo, però, convinti che tale atto non servirà ad altro che a rafforzare la volontà e la determinazione dei soci per mandare avanti con più forza il progetto di riutilizzo sociale e produttivo dei beni confiscati sul territorio crotonese portando avanti con coraggio e determinazione il loro progetto, sostenuti da quella comunità che resiste, fatta di gente perbene che, nelle associazioni, nelle realtà laiche e religiose, o anche semplicemente assumendosi la propria responsabilità di cittadino, s’impegna per il bene del proprio territorio. Noi, naturalmente, insieme a tutta la rete di Libera Crotone, ci schieriamo senza esitazione con l’Associazione Valentia manifestando la nostra disponibilità ad essere al loro fianco e a sostenerli nella loro impresa, anche con azioni concrete di aiuto nel recupero e sistemazione dell’immobile. Perché il lavoro portato avanti da coloro che si assumono l’impegno di restituire alla comunità i beni confiscati alle mafie ha anche un altissimo valore simbolico; è il simbolo di un processo di riscatto, dell’avvio di una rivoluzione culturale, della reazione alle logiche mafiose. È per questo che chiediamo a tutti coloro che questa rivoluzione sentono di condividerla di far sentire la loro vicinanza e solidarietà all’Associazione Valentia».

Per il consigliere regionale Francesco De Nisi: «È una violenza gratuita inaudita, materiale e morale che colpisce al cuore l’orgoglio dei calabresi onesti e lavoratori, impegnati quotidianamente a dimostrare  che per questa terra un futuro lontano dalle logiche criminali e della violenza è possibile».

De Nisi, nel dirsi convinto che «l’associazione “Valentia” non arretrerà di un solo passo nel suo impegno civile a favore della legalità», ha parole di vicinanze per il suo presidente Antony Lo Bianco. «Non sarà il deprecabile episodio a macchiare l’impegno storico-culturale di un sodalizio la cui azione è impregnata di alti e nobili valori morali e sociali».

De Nisi, confidando nell’operato delle forze dell’ordine affinché vengano individuati al più presto gli autori della vile azione, si dice certo «che contro la voglia di riscatto dei calabresi simili gesti non potranno sortire alcun effetto».