CORIGLIANO ROSSANO (Cs) – Durante la mattinata di ieri i Carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, con il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio, hanno arrestato un giovane extracomunitario che ha violato le misure cautelari dell’«allontanamento dalla casa familiare» e del «divieto di avvicinamento alla parte lesa».
L’interessato era stato arrestato nel mese di settembre del 2023, dai Carabinieri della Compagnia di Roma Palestrina, per la reiterazione di comportamenti violenti e per le lesioni cagionate alla sua convivente.
In quella circostanza i magistrati competenti avevano disposto che all’uomo venisse applicato un dispositivo elettronico che inviasse il segnale di pericolo ad un altro affidato alla parte lesa.
Per una singolare coincidenza il sistema elettronico di rilevamento della presenza in uso alla donna si era scaricato e questa non si è potuta rendere conto del pericolo che correva, sino a quando l’uomo non ha cercato di entrare nell’abitazione di Corigliano, che la donna aveva preso in affitto per sottrarsi alle violenze subite nella capitale.
I momenti di paura, che si sarebbero potuti trasformare in qualcosa di molto più grave, se solo il soggetto partito da Roma fosse riuscito a sfondare la porta, sono stati interrotti dall’intervento rapido dei militari dell’Arma, che si sono precipitati sul posto dopo la richiesta di aiuto pervenuta tramite il numero di emergenza pubblica «112».
Una volta bloccato il giovane extracomunitario è stato sottoposto agli accertamenti del caso ed alla verifica dei sistemi elettronici applicati, il cui scopo era quello di segnalare alla vittima il pericolo per l’avvicinamento dell’autore dei maltrattamenti pregressi.
Dopo aver raccolto degli indizi di colpevolezza convergenti per l’ipotesi di reato ravvisabile, il soggetto indiziato è stato arrestato ed associato presso la Casa Circondariale di Castrovillari, dove rimarrà a disposizione dei magistrati della Procura di quello stesso centro.
La misura adottata dimostra come continui a rimanere alta l’attenzione del Carabinieri del Reparto Territoriale e della Procura della Repubblica di Castrovillari nel contrasto a tutti quei reati che vengono ricompresi nel novero dei codici rossi.