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Traffico di droga e riti vudù, blitz del procuratore Bruni: 13 arresti a Santa Maria Capua Vetere

In manette 7 ghanesi, 5 nigeriani, 5 italiani, 1 tunisino ed 1 venezuelano. Asse con l'Africa. Contestati 400 episodi di cessioni di eroina e cocaina

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Pierpaolo Bruni

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Ce) – Blitz antidroga del magistrato calabrese Pierpaolo Bruni, originario di Crotone, ex procuratore di Paola, attuale capo della Procura di Santa Maria Capua Vetere, messo in atto in sinergia e sintonia con l’Arma dei Carabinieri.

Nelle prime ore dell’11 gennaio, infatti nelle province di Caserta, Salerno e Teramo i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, coadiuvati dai Reparti territorialmente competenti e da assetti specialistici dell’Arma dei Carabinieri, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE), su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 13 persone (12 custodia cautelare in carcere e 1 agli arresti domiciliari), ritenute responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento cautelare costituisce l’esito di un’articolata attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica e condotta dalla Stazione Carabinieri di Grazzanise tra il mese di novembre 2020 ed il mese di novembre 2021 che, anche attraverso attività tecniche, ha consentito di accertare le responsabilità, a vario titolo, nello spaccio di sostanze stupefacenti in capo agli indagati (7 ghanesi, 5 nigeriani, 5 italiani, 1 tunisino ed 1 venezuelano) nei confronti dei quali sono stati contestati quasi 400 episodi di cessioni di droga, prevalentemente eroina e cocaina.

In particolare è stata riscontrata la cessione nel territorio del Comune di Castel Volturno di stupefacenti da parte di soggetti africani nei confronti di acquirenti tossicodipendenti o di soggetti che acquistavano lo stupefacente per poi rivenderlo nelle province di Salerno, Teramo e Perugia, nonché nel Comune di San Felice a Circeo.

I militari hanno poi tratto in arresto in flagranza di reato 6 pusher nella fase delle indagini.

E’ stato altresì accertato che alcuni degli indagati extracomunitari avevano contatti con trafficanti di stupefacenti operativi in Africa, in particolare in Malawi, nonché con un soggetto in Nigeria al fine di sottoporsi ad un rito vudù propiziatorio per scongiurare possibili eventi negativi nello svolgimento degli affari illeciti.

In fase di esecuzione, su apposito decreto di questa Procura della Repubblica, i Carabinieri hanno altresì effettuato una serie di perquisizioni in complessi immobiliari siti nel Comune di Castel Volturno che, nel corso delle indagini, sono risultati essere luoghi abitualmente frequentati da spacciatori e tossicodipendenti.

Nella circostanza è stato rinvenuto e sottoposto a sequestro il quantitativo complessivo di circa 530 grammi di droga di diversa tipologia, che ha portato all’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di due soggetti ed il deferimento in stato di libertà di due soggetti, tutti extracomunitari.