BELVEDERE MARITTIMO (Cs) – Il gruppo consiliare di opposizione “Impegno Comune” di Belvedere Marittimo, sulla costa tirrenica cosentina, stigmatizza ferocemente i provvedimenti amministrativi che aumentano la pressione fiscale a carico dei belvederesi.
La minoranza, in particolare, snocciolando dati e cifre, contestando percentuali e numeri anche in riferimento alla raccolta differenziata.
«In questi giorni, tra l’altro colpevolmente in ritardo, si stanno abbattendo sulle famiglie di Belvedere Marittimo vere e proprie stangate. Le bollette della Tari stanno vessando i contributi, complice un rincaro del 35% circa.
Purtroppo avevamo preannunciato tutto ciò in tempi non sospetti, votando anche sfavorevolmente a maggio 2023 in consiglio comunale l’aumento di circa 500 mila euro in più del servizio che oggi si abbatte sulla cittadinanza», afferma il gruppo consiliare Impegno Comune.
«La maggioranza è stata incapace di trovare soluzioni atte a contenere i costi del servizio, che presenta molte defezioni ed è spesso caratterizzato dall’inosservanza di alcuni degli obblighi contrattuali».
«Non è stata capace di abbattere il costo del servizio e continua a riaffidare alla ditta appaltatrice da oltre due anni di proroghe tecniche, in quanto non riesce a metterlo a bando con una nuova gara che consentirebbe di spendere il finanziamento ottenuto dall’Ente per l’efficientamento dei servizi ecologici. Belvedere Marittimo vive una situazione di stallo che comporta tasse alle stelle».
Il gruppo consiliare di minoranza prosegue: «La percentuale di raccolta differenziata è aumentata ma le aliquote non sono diminuite. È con controsenso. Nel 2022 il costo totale dei servizi da coprire era pari a euro 2.115.138,00.
Nel piano economico e finanziario del 2023, è pari a euro 2.704.427,00, si evince, pertanto, un maggior costo per l’anno in corso pari ad euro 589.286,00.
All’aumento della componente variabile di circa il 32% sul totale tari si deve aggiungere la quota addizionale, attestando così l’aumento generale per le utenze domestiche e non domestiche intorno al 37%. È inaccettabile».
Impegno Comune conclude: «Il sindaco e l’amministrazione comunale, in attesa di capire se esiste o meno una maggioranza, trovino soluzioni immediate. Ci opponiamo fermamente a questi aumenti auspicando per il 2024 una riduzione degli importi. Il malfunzionamento del sistema di raccolta differenziata non può ricadere nelle tasche dei Belvederesi».