La Direzione investigativa Antimafia

Il  sostituto procuratore generale di Catanzaro ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado nei confronti di 47 imputati, giudicati con rito abbreviato nell’ottobre 2022, coinvolti nell’operazione della Dda di Catanzaro denominata Golgota contro le famiglie di ‘ndrangheta Arena-Nicoscia di Isola Capo Rizzuto e Mannolo di San Leonardo di Cutro.

In particolare sono state chieste 44 condanne e tre aggravi di pena per i reati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di droga, porto e detenzione illegale di armi e munizioni.

Le richieste riguardano: Carmine Astorino, chiesta la condanna a 6 anni e 8 mesi di reclusione; Valerio Carpino, chiesti 3 anni e 4 mesi; Marco Cenerini, 4 anni, 8 mesi e 18mila euro di multa; Salvatore Cappa, 3 anni, 6 mesi e 20 giorni; Gerolamo Ferrini, 7 anni e 8 mesi; Caterina Gaetano, 3 anni, 6 mesi e 20 giorni; Giuseppe Gerardi, 10 anni e 8 mesi; Alessandro Giardino, 11 anni; Alfonsina Giardino, 4 anni e 8 mesi;  Raffaele Gualtieri, 6 anni, 8 mesi e 28mila euro di multa; Mirko Iannone, 18 anni di reclusione; Danilo Loscavo, 2 anni, 4 mesi e 12mila euro di multa; Giuseppe Macchione, 5 anni, 5 mesi, 10 giorni e 24mila euro di multa; Francesco Macrillò, 16 anni di reclusione; Fiore Macrillò, 13 anni di reclusione; Giuseppe Mancuso, 4 anni e 8 mesi; Antonio Manfredi, 2 anni e 4 mesi; Fabio Mannolo, 10 anni e 10 mesi; Francesco Mannolo, 2 anni e 10mila euro di multa; Giuliano Mannolo, 20 anni; Ivan Mannolo, 13 anni e 2 mesi; Rocco Mannolo, 20 anni di reclusione; Rocco Marchio, 9 anni e 4 mesi; Lucia Mirielli, 2 anni e 8 mesi; Salvatore Martino, 4 anni, 8 mesi e 18mila euro di multa; Angela Nicastro, 1 anno, 4 mesi e 8mila euro di multa; Antonio Nicoscia, 30 anni di reclusione;  Giacomo Pacenza, 4 anni, 8 mesi e 18mila euro di multa; Santo Claudio Papaleo, 20 anni; Leonardo Passalacqua, 16 anni e 8 mesi; Nicola Perri,  7 anni e 30mila euro di multa; Fabio Procopio, 12 anni e 8 mesi;  Emanuel Ribecco, 7 anni e 4 mesi; Natale Ribecco, 4 anni e 18mila euro di multa; Domenico Riillo, 8 anni e 4 mesi;  Francesco Riillo, 2 anni e 10mila euro di multa; Mirko Scarpino, 11 anni e 10 mesi; Ida Maria Scerbo, 4 anni e 17mila euro di multa; Antonio Sestito, 20 anni; Ivan Stramandinoli, 2 anni e 10mila euro di multa; Martino Tarasi, 10 anni;  Antonio Vasapollo, 6 anni e 8 mesi;  Santo Vittimberga, 3 anni, 9 mesi e 10 giorni);  Marco Ignazio Zedda, 6 anni e 8 mesi.

L’attività investigativa ha rappresentato una prosecuzione dell’operazione “Tisifone” scattata il 20 dicembre del 2018 su disposizione della Procura Distrettuale di Catanzaro nei confronti di 23 indagati facenti parte delle famiglie di ‘ndrangheta Arena-Nicoscia-Manfredi-Capicchiano.

Un’inchiesta che aveva scongiurato la ripresa di una nuova guerra di mafia, e che ha consentito di fare luce sulle successive dinamiche criminali operanti sul territorio di Isola Capo Rizzuto, sulle propaggini della cosca al nord Italia mediante l’infiltrazione in imprese delle quali acquisivano la gestione imponendo la loro protezione e sui rapporti che le famiglie isolitane mantengono con altre famiglie di ‘ndrangheta del Crotonese: i Megna di Papanice e la famiglia Mannolo di San Leonardo di Cutro.

Proprio con quest’ultimi sono emersi gli intrecci con un’altra indagine relativa a al traffico di sostanza stupefacente il cui epicentro era proprio il territorio di San Leonardo che riforniva l’intera provincia, compresa Isola Capo Rizzuto, di ingenti quantitativi di droga.