AMANTEA (Cs) – Il gruppo di opposizione “Cambiamo rotta”, chiarisce la propria posizione rispetto all’ipotesi di avvicinamento alla maggioranza in carica e, allo stesso tempo, attacca i “cialtroni” che scrivono sui social “falsità”.
«”Il disfattismo è la linea di condotta più miserabile” George Bernard Shaw», scrive la minoranza che prosegue. «Da qualche tempo sui social imperversa un manipolo di “paesani”, poco affaccendati, che pretenderebbe di darci la pagella o dettarci l’agenda delle cose da fare o la postura da tenere verso l’amministrazione Pellegrino».
È una «variegata umanità di cui è parte il cialtrone, il coniuge in servizio permanente effettivo, il piccolo comunista, il confusionario in confusione e quella sorta di Jugale o se preferite di Bertoldo (entrambi furbastri di poca coerenza e morale) che predilige presentarsi sotto forma di animaletto. È proprio questa schiatta di personaggi che utilizza i social – potente veicolo di confronto e di trasmissione di notizie e conoscenze – trasformandoli in un ricettacolo di castronerie, fake e bufale in totale malafede, non disdegnando di spargere benzina su temi già incandescenti, con l’unico risultato di alimentare le divisioni e il risentimento tra i cittadini».
In compenso «sono prodighi nella elargizione di solidarietà, a piene mani, verso gli “antagonisti” del momento. È una loro scelta, agli antipodi e inconciliabile con il nostro modo di essere minoranza. Una diversità che noi non contestiamo ma che non potrà mai albergare tra le nostre fila. Quello che contestiamo è il tentativo di costoro di far passare il subdolo messaggio che “Cambiamo Rotta” è sovrapponibile e organica alla maggioranza. È un falso di cui dovrebbero solo vergognarsi ma di più non sanno fare. Puerile e miserabile è altresì il tentativo, ancora più velleitario, di alimentare divisioni al nostro interno. Ci provano, eccome se ci provano e restano disperati perché i loro sforzi si rivelano tanto inutili quanto ridicoli».
Ci vorrebbe poco a capire, «senza il velo della perfidia e del rancore, che noi ci ritroviamo con la maggioranza quando la giunta delibera di aderire alla proposta dell’Osl di chiusura semplificata del dissesto 2016. Noi ci ritroviamo senza dubbio con la maggioranza e all’occorrenza siamo disponibili a spenderci per ottenere le migliori possibilità di rientro del disavanzo al 31 dicembre 2022 da concordare con il ministero degli interni».
D’altra parte «siamo stati noi a suggerire l’alienazione dei beni comunali non suscettibili di diretta utilizzazione, che oggi, guarda caso, rappresentano un punto di forza negoziale. Se finalmente sono completati gli adempimenti formali del condono 1985, con possibilità di incassare 265.000 euro, noi plaudiamo perché era un nostro obiettivo su cui insistiamo sin dalla campagna elettorale».
Se, «grazie ai “volontari”, i sottopassi della SS 18 sono stati puliti, noi plaudiamo senza riserve perché era un impegno preso anche da noi in campagna elettorale. Cosi come, allo stesso modo, plaudiremmo all’installazione delle fototrappole contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti. Se veniamo richiesti di un parere comparativo sull’assegnazione del servizio gestione rifiuti noi lo diamo in totale libertà e senza altri fini. E così di seguito su eventuali altre occasioni di convergenze programmatiche e/o di atti utili alla Città e solo alla Città».
Non sono mancate, d’altronde «le nostre critiche su alcune tematiche riguardanti aspetti finanziari, il turismo, u Iuornu di Ciuoti, Guarimba e soprattutto sui rapporti con la Pro Loco e altre non mancheranno quando sarà necessario criticare. Così come, lo diciamo sin d’ora, riteniamo auspicabili ulteriori convergenze su aspetti che potrebbero cambiare in meglio il volto e l’appeal della città (scuola media demolita, palazzo Florio, villa romana)».
Ciò premesso, «a qualche “pellegrino confuso” che si sbraccia sui social e che, dopo aver votato Pellegrino, chiede a noi di fare una opposizione di fuoco, diciamo due cose: quel tipo di opposizione in consiglio c’è già, se la goda! Quella del grillo, un po’ stucchevole e talvolta idiota, è presente e infuocata anche sui social….metta like a prolusione. Resta dispiaciuto perché le manca la nostra? Onestamente non tentiamo di illuderla che ce ne importi più di tanto. Se ne faccia una ragione».
Un pensiero è d’obbligo verso chi, «come l’asino che da del cornuto al bue, evoca a nostro carico presunti interessi reconditi. Al pari di chi in precedenza ha provato a insinuare questa infamità, noi diciamo a costoro di trovare il coraggio di guardarsi allo specchio senza vomitare. Non abbiamo interessi da difendere, né abbiamo fatto politica, come altri, per ottenerne incarichi ben retribuiti e/o altro genere di utilità e fama».
In conclusione, «al manipolo di figuri che si alimentano di rancore e maldicenza suggeriamo di prendere pace e rilassarsi perché, a chi non distingue tra opposizione e disfattismo, non offriremo sponde per alimentare ulteriori inutili polemiche, sul nulla, che possano tediare e dividere i cittadini. Si godano i quattro gatti “pensanti”, sempre gli stessi, composti da parenti, amici e compari che mettono i like di cordata, invero scarsi, e si rassegnino all’oblio».
Infine: «A proposito di coerenza e morale non troviamo normale magnificare e prendere le difese del consigliere Mannarino solo quando rimette le deleghe. È la stessa persona che, con perfida astuzia da una parte e malcelata voglia di notorietà da un’altra parte, è stata data in pasto alla pubblica opinione – violandone la privacy – in occasione della verifica sui debiti scaduti verso il Comune. Che miseria».
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