FUSCALDO (Cs) – Riflettori ancora puntati sull’utilizzo dello stadio comunale “G. Zicarelli” di Fuscaldo.
Nei giorni scorsi, lo ricordiamo, Mister Martora – tra le altre cose – aveva denunciato come «non si è riusciti a capire il perché l’impianto sportivo comunale può essere utilizzato solo da alcune società ed è tabù per la Asd Polisportiva fuscaldese 2022 Aps regolarmente iscritta alla Figc per le categorie giovanili».
Il sindaco Giacomo Middea, in replica allo stesso, aveva evidenziato come «con protocollo n° 5072 del 21/09/2023 è stato consentito alla Polisportiva l’utilizzo del campo sportivo “G. Zicarelli”, negli orari e nei giorni in cui non è utilizzato dal Fuscaldo Calcio Asd 1973, al fine di svolgere le attività rientranti nell’atletica leggera». E, poi «per quanto concerne l’utilizzo dell’impianto concesso al Fuscaldo Calcio ASD 1973, «si rammenta che, da sempre, come peraltro ben noto a tutti, tutte le amministrazioni succedutesi nel tempo hanno consentito che la squadra di calcio che rappresenta la nostra cittadina, potesse allenarsi e disputare le partite casalinghe nello stadio di proprietà del Comune di Fuscaldo».
Oggi a gettare acqua sul fuoco, poiché tirata indirettamente in ballo nella querelle, è stato il Fuscaldo Calcio ASD 1973 società alla quale il Comune ha affidato la gestione dello stadio.
Anche perché, in tutta questa storia, a quanto pare «noi siamo passati per i cattivi di turno. Per quelli che non vogliono fare praticare sport ai ragazzi. E così non è». In tal senso, i dirgenti hanno chiarito come «nei vari interventi registrati dai componenti della Polisportiva , non è stato mai, e diciamo mai, riferito esplicitamente che genere di attività vogliono praticare allo stadio».
Perché, alla fine, la polemica è legata proprio a questo. Ed è stata la dirigenza del Fuscaldo Calcio ASD 1973 a evidenziare come «la Polisportiva può esercitare solo nello stadio comunale “Zicarelli” attività di atletica leggera, così come autorizzata dagli uffici comunali. E per poter fare questo può tranquillamente continuare ad utilizzare il campo di calcio privato che gli è stato messo a disposizione. Lo stadio non serve», quindi «la Polisportiva allo “Zicarelli” non può fare calcio».
Chiarito questo, è altresì importante sottolineare come «siamo noi, tutti insieme, a prenderci cura del campo comunale. Un’attività dispendiosa e faticosa che comunque portiamo avanti proprio per il bene dei nostri ragazzi».
Fermo restando che, «siamo sempre stati – e continueremo ad esserlo – disponibili a qualunque chiarimento pur di dipanare ogni dubbio. Anche perché questo clima velenoso che si è venuto a creare sta facendo male ai ragazzi e alle famiglie che fanno tanti sacrifici per fargli praticare dello sport».
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