LONGOBARDI (Cs) – Il vicesindaco del Comune di Longobardi, Antonio Costabile, replica a muso duro alla presa di posizione critica di Donatella Attanasio, ex consigliere comunale di opposizione, in riferimento al tema del presunto spreco di denaro pubblico per la illuminazione cittadina accesa in pieno giorno (https://www.calabriainchieste.it/2024/02/05/illuminazione-pubblica-accesa-in-pieno-giorno-spreco-di-denaro-a-longobardi/).
«Si apprende con stupore non nuovo dell’articolo dell’ex consigliera di minoranza del Comune di Longobardi Donatella Attanasio in cui lamenta uno spreco di energia pubblica da parte dell’Ente», attacca subito l’avvocato Costabile.
«L’ex consigliera – aggiunge – dimentica che per effettuare manutenzione sull’impianto della pubblica illuminazione, la ditta incaricata (determina n. 14 del 10.01.2024) deve necessariamente provvedere ad accendere l’impianto di illuminazione, infatti è risaputo che tali ditte, normalmente, non lavorano di notte.
Come al solito sarebbe bastato un pò di attenzione in più, magari svolta con attività di chi vuole mostrare ai cittadini la verità dei fatti. Ma l’ex collega non è nuova a questi gridi di allarme infondati», afferma Costabile, bachettando l’avvocato Attanasio.
«Sempre sullo stesso quotidiano, qualche mese addietro – aggiunge – ricordava come l’amministrazione guidata dal Sindaco Mannarino perdeva un importante finanziamento regionale “perchè la domanda non era stata presentata dal legale rappresentante” (Calabria Inchieste del 17.06.2023), senza richiesta alcuna di verifica della domanda inviata (la domanda veniva presentata dal Vicesindaco in assenza del Sindaco) e non chiarendo successivamente che proprio la Regione Calabria, su istanza dell’Ente, riammetteva il Comune di Longobardi al finanziamento perchè la domanda era correttamente stata sottoscritta e trasmessa».
«Ma capiamo che la ricerca della verità, per chi vuole gettare fumo negli occhi, è una ricerca superflua.
I cittadini meritano semplicemente chiarezza e hanno necessità che chi amministra trasmetta serietà e lo faccia con la coscienza e la laboriosità del buon padre di famiglia nell’interesse della collettività tutta e mai a discapito di nessuno.
Chi amministra non toglie sassolini dalle scarpe ma semina buon grano per il bene del Paese. Tanto per dovere di chiarezza, atti alla mano», conclude.