COSENZA – Risposte concrete alla crisi che attanaglia famiglie ed imprese, (2.682 hanno chiuso nel 2023, secondo l’ultimo report in provincia di Cosenza), contrastare decisamente l’usura e le influenze criminali, sostenere i più esposti, non solo con misure economiche ma con informazione, ascolto ed educazione a partire dalla “prima linea”, i Comuni, mediante i Fondi Antiusura e quello che consente di aprire “Sportelli contrasto alla povertà”.
Sono alcune delle idee, proposte e sinergie virtuose fra Regione, Provincia e Comuni, Questura e Magistratura Tributaria, Consulenti del Lavoro, ConfArtigianato, docenti universitari, legali e commercialisti, emerse in un incontro a Cosenza.
Merito della Confederazione dell’UGL col segretario dell’Utl di Cosenza, Guglielmo Nucci e dei segretari nazionali di Credito e Riscossione, Ennio Occhipinti e Francesco Rovere, se il focus “Sovraindebitamento e rischio usura: quali risposte per famiglie ed imprese? Come affrontare le esposizioni con banche, finanziarie e Riscossione”, ha riunito il Questore Cannizzaro, il presidente della Commissione regionale anti ‘ndrangheta, Molinaro (delegato dal Governatore Occhiuto), il rettore dell’Auge (Accademia Universitaria Studi Giuridici Europei di Roma), Giuseppe Catapano, il preside di facoltà presso l’Auge, Luca Barbuto, Fabio Matragrano, dirigente Confidi della Confartigianato, il vicepresidente della provincia, Giancarlo Lamensa, che hanno affrontato – senza reticenze per le responsabilità delle banche ma non solo, anche del Legislatore nazionale, di organi statuali, della corsa al consumismo sfrenato – le complesse sfaccettature di tali gravi emergenze sociali (legge “sui suicidi” venne definito il primo provvedimento in materia).
Carenza di informazione, di conoscenza minimale sul come intervenire in favore dei cittadini colpiti da eccessivo indebitamento, persino fra gli addetti ai lavori e qui la presidente regionale dei Magistrati Tributaristi, Giuseppina d’Ingianna e la presidente provinciale dei Consulenti del Lavoro, Fabiola Via, hanno chiesto ed offerto reciproca collaborazione e proposte, subito accolte, di prossimi incontri nelle scuole e nelle sedi dei loro organismi.
Il Questore Cannizzaro ha riconfermato l’impegno non solo repressivo contro le forme di criminalità economica, pur prioritario, ma il contributo della Polizia fra i giovani, per allargare “l’offerta” di educazione alla legalità, il rettore dell’Auge Catapano ed il preside del corso “Esperto analista Finanziario” Barbuto, hanno fatto “scoprire” all’uditorio come “far sdebitare” il debitore incapiente e la relativa semplicità per aprire nei Comuni sportelli e punti di ascolto, con fondi ministeriali, insieme col Sindacato e con consulenti, “certificati” sia legali che commercialisti, il presidente Molinaro ha ricordato la possibilità di utilizzare fondi nazionali e regionali contro l’usura.
Tutti insieme hanno concordato sui problemi, le lentezze burocratiche e su cosa fare concretamente e in tempi celeri.