Questa vicenda dal sapore raccapricciante racconta ancora una volta di una terra minacciata e che va liberata dal male assoluto dell’illegalità e della corruzione.
L’economia pulita viene sporcata da queste logiche criminali e parassitarie che impediscono alla gente di Calabria di progredire nel benessere.
Proprio per questi motivi facciamo appello all’imprenditoria pulita e sana affinché attraverso il rispetto delle regole e dei Contratti Nazionali si faccia fronte comune contro l’illegalità per scacciare la ‘Ndrangheta ed il malaffare dalla nostra terra.
Bisogna, al di là di divisioni e prese di posizioni divergenti nella gestione dei rapporti di lavoro, far fronte comune su questo tema per favorire la legalità.
stefaniasapienza@calabriainchieste.it