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“La salute è di tutti! Mettiamoci la faccia”, al via le azioni dei Group action dell’IIS “Oliveti Panetta” a Locri (FOTO/VIDEO)

La città di Locri partecipa così alla più grande esposizione fotografica internazionale mai realizzata: coinvolti 152 Paesi nel mondo con oltre 2600 group action

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LOCRI (Rc) – La salute è di tutti! Mettiamoci la faccia Al via le azioni dei Group action dell’IIS Oliveti Panetta a Locri.

Il 16 febbraio, dalle 14:30, i group action dell’IIS Oliveti Panetta hanno affisso un centinaio di poster della comunità che ha condiviso il messaggio lanciato sulla piattaforma di Inside Out Project, lungo via Piave incrocio SS 106.

La città di Locri partecipa così alla più grande esposizione fotografica internazionale mai realizzata: sono coinvolti 152 Paesi nel mondo, con oltre 2600 group action.

Il fine è riempire lo spazio pubblico con le foto dei volti delle persone che quello spazio lo vivono ogni giorno, facendo sì che le comunità si coinvolgano direttamente nella creazione di un’opera collettiva che diventa strumento per attivare relazioni.

Per riprendere le parole di JR: “All’interno del progetto Inside Out non è importante quanto bella sia una foto o quanto grande sia l’installazione. L’aspetto importante di azioni di questo tipo è che stimoleranno discussioni e porteranno le persone a stare insieme” e a sentirsi parte di un cambiamento.

«Gli alunni dell’IIS Oliveti Panetta, come cittadini che prendono parola – fanno sapere gli organizzatori – ci mettono la faccia e occupano lo spazio pubblico, desiderano condividere con la comunità un tema a loro caro, la salute, ricordando che ognuno di noi ha il dovere, verso se stessi e verso gli altri, di tutelarla adottando corrette pratiche di vita, in un’ottica di prevenzione e di tutela e rispetto dell’ambiente.

Chiedono inoltre alle istituzioni di perseverare nella ricerca di nuove risposte che garantiscano un’efficienza sempre maggiore dei servizi di prevenzione e cura necessari per il benessere della comunità»

L’azione finale è prevista negli ultimi giorni di febbraio, compatibilmente con le condizioni meteo: un corteo composto dagli alunni dell’Istituto, con i poster rappresentanti la comunità, si dirigerà dalla scuola all’ospedale, disponendosi lungo il marciapiede perimetrale dello stesso per “stringerlo” in un abbraccio simbolico.