La sede Asp e il manager Graziano

CORIGLIANO ROSSANO (Cs) – Prende il via presso l’Ospedale di Rossano-Corigliano, il Progetto Sperimentale di Umanizzazione e Cura in Pronto soccorso grazie alla presenza di volontari appartenenti al gruppo AVO (Associazione Volontari Ospedalieri), e a seguito di un Protocollo di intesa tra la Direzione Medica –Spoke Corigliano –Rossano- Maria Bernardi e il Dipartimento Emergenza Urgenza-Asp Cosenza- Riccardo Borselli, l’Associazione Volontariato AVO Sez. Rossano-Presidente Danilo Ferigo, l’U.O.C. Pronto soccorso P.O. Rossano- M. Valenti.

Scopo del Protocollo di intesa, è stabilire i termini e le condizioni sotto i quali i volontari forniti dall’AVO presteranno supporto presso il Pronto soccorso.

Gli stessi, fanno parte di un team di persone qualificate che, attraverso corsi di formazione, acquisiscono doti di ascolto, di accompagnamento all’intervento, anche nelle situazioni più difficili, sostenendo la persona quando è sola e non autonoma, fornendo indicazioni di carattere non sanitario o sui processi tipici dell’area emergenza-urgenza.

Dunque, la presenza dei volontari AVO, potrà significativamente migliorare l’esperienza dei pazienti e alleggerire il carico di lavoro del personale medico ed infermieristico poiché, pur avendo, allo stato, personale sufficiente per garantire una accoglienza adeguata per i pazienti e accompagnatori, si è ritenuto indispensabile comunque coordinarsi con il terzo settore, ai quali, quindi sarà chiesto di:

. Accogliere i codici non urgenti;

. Fornire indicazioni ed informazioni a tutti – compresi gli accompagnatori – sul Triage, sui tempi di attesa previsti, sulle principali attività del Servizio di Emergenza-Urgenza, su eventuali percorsi verso altri servizi;

. Stare accanto alla persona per alleviare situazioni di ansia e collaborare con il personale del Triage;

. Svolgere attività di Customer Satisfiction attraverso l’ascolto;

. Contribuire ad assicurare la riservatezza e la dignità della persona in un momento di particolare fragilità.

L’obiettivo più importante è migliorare i percorsi, utilizzando un operatore AVO per contenere l’afflusso improprio di accompagnatori, parenti e familiari e quindi, migliorare il percorso di cura per il paziente.

Viva soddisfazione per l’iniziativa, è stata espressa dal Direttore Generale dell’Asp di Cosenza, Antonio Graziano.