CATANZARO – I consiglieri comunali di “Azione ”, Valerio Donato, Gianni Parisi, Stefano Veraldi denunciano i ritardi dell’esecutivo nell’approvazione del bilancio di previsione.
«In piena continuità con le prassi amministrative del passato – si legge nella nota stampa – anche la Giunta targata Fiorita è in clamoroso ritardo con le “procedure di legge” che dettano I tempi per l’approvazione del bilancio preventivo del Comune di Catanzaro».
Il mancato rispetto di tempi «ben definiti dalla norma la dice tutta sull’impronta, ormai chiara a tutti, approssimativa ed impalpabile dell’azione amministrativa portata avanti della maggioranza che governa la nostra Città».
Eppure il documento di Bilancio ed il percorso per la sua formazione «rappresenta il punto più alto e più importante per una Amministrazione. È l’occasione per mostrare dove e come si vuole intervenire per esplicitare la propria visione di governo».
È già saltata la prima scadenza del 31 dicembre, «in virtù di una proroga ministeriale che ha rinviato l’approvazione dei bilanci degli Enti locali al 15 marzo prossimo, e ad oggi nulla è dato sapere sullo stato di formazione dell’iter che porterà all’approvazione del Bilancio».
La norma prevede che «la Giunta adotti una delibera con cui predispone lo schema di bilancio e lo presenti al consiglio comunale unitamente ai relativi allegati. Il documento deve essere trasmesso all’Organo di Revisione che nei successivi 15 giorni deve depositare la propria relazione. Siamo quindi, com’è facilmente comprensibile, davanti al mancato rispetto della tempistica prevista dalla legge».
Prevale, purtroppo, «la logica del “tirare a campare” e alcun beneficio i cittadini potranno trarre da questo modo di amministrare».
«Le sane politiche di bilancio, consapevolmente programmate ed attuate, potrebbero invece dare nuova linfa all’azione amministrativa e slancio alla nostra comunità».
Infine: «Individuazione di nuove entrate, migliore e maggiore distribuzione delle risorse, razionalizzazione e governo dei processi di spesa, maggiore capacità di riscossione, velocizzazione della spesa in investimenti, sarebbero queste le azioni da perseguire con costanza e continuo monitoraggio degli uffici. Ma la sensazione è che nessuno se ne stia occupando.
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