REGGIO CALABRIA – Il sindaco
Giuseppe Falcomatà è intervenuto alle “Giornate Pretiane”, organizzate dal Liceo Artistico “Preti-Frangipane” che, quest’anno, hanno celebrato l’arte di
Michele Di Raco, illustre scultore presente nell’aula magna dell’istituto scolastico insieme, fra gli altri, al consigliere metropolitano delegato alla Cultura,
Filippo Quartuccio, all’assessore
Franco Costantino al consigliere
Giovanni Latella ed alla Vicepresidente della Giunta Regionale
Giusi Princi.
«Come istituzione – ha detto Falcomatà – sottolineiamo l’importanza di questo evento e la felicità di poter salutare il nostro Michele Di Raco, la cui impronta è presente e visibile nella nostra città, ovunque ed in particolare sul lungomare.
E’ stato importante, dunque, lavorare per salvaguardare e mantenere l’autonomia di questo storico istituto che, oggi, ospita quello che, a tutti gli effetti, è un museo da vivere e apprezzare sempre di più».
«Questo – ha aggiunto – ci deve fare riflettere e ragionare su quanto sia fondamentale rafforzare la rete dei nostri musei insieme, naturalmente, anche al Museo archeologico nazionale. Infatti, lungo tutta l’area metropolitana, esistono tantissime realtà museali che vanno scoperte, riscoperte e valorizzate. E questo può avvenire creando una sinergia dove l’uno dà valore all’altro.
Soltanto a Reggio mi vengono in mente il museo “Preti-Frangipane”, il museo di San Paolo, la
Pinacoteca civica e tutti quei piccoli pezzi di un puzzle capace di narrare bene e meglio la storia della nostra città, di riscoprire la nostra identità, far conoscere le bellezzze del teritorio».
Il sindaco Falcomatà ha ricordato, poi, i progetti rivolti alla promozione della street-art, «uno stile estremamente diretto che riesce ad arrivare subito alle persone e, soprattutto, ai più giovani».
«Giovani – ha ribadito – che abbiamo coinvolto per realizzare un murales nella rinnovata piazzetta di via Mercalli per raccontare la storia del rione Ferrovieri della città».
«In questi anni – ha proseguito – ci siamo resi conto di quanto sia potente, sotto il profilo urbanistico e sociale, il messaggio lanciato dagli street artist e, su questo, si sta lavorando, da tempo, con il vicesindaco metropolitano
Carmelo Versace ed il consigliere delegato alla Cultura,
Filippo Quartuccio».
L’obiettivo del sindaco Falcomatà, dunque, è quello di «far uscire dalle mura dell’Istituto artistico ciò che di bello viene prodotto al suo interno».
«Ho avuto modo di apprezzare – ha affermato ancora – la mostra delle studentesse e degli studenti, allestita nei saloni della scuola, dedicata ad Italo Calvino.
I ragazzi e le ragazze hanno elaborato qualcosa di veramente eccezionale. A loro vanno i miei più sentiti complimenti e
l’incoraggiamento a proseguire sulla strada intrapresa affinché l’amore per l’arte possa diventare anche una professione, oltre ad una passione da coltivare».
Così, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha rievocato una vecchia scritta presente, agli inizi del secolo scorso, all’interno del teatro comunale “Francesco Cilea”: «Quella frase diceva che “l’arte rivela ai cuori ciò che nessuna scienza rivela alle menti”.
Ecco, credo che queste parole siano le più significative per dimostrare come l’arte e la bellezza, intese nel senso classico del termine, ovvero “verità”, “bello in quanto vero”, contribuiscono al benessere di una comunità e di un territorio».
«Perché – ha concluso il sindaco – poter vivere in un luogo in cui si possono apprezzare bellezze racchiuse nelle opere d’arte, sicuramente, ci consente di vivere meglio e, perché no, farlo seguendo l’esempio di artisti illustri come il nostro Michele Di Raco».