Un momento dell'evento

CATANZARO – Permangono le criticità sollevate lo scorso anno in materia di sanità e in materia di lavori pubblici in particolare e continuano ad esserci comportamenti che ledono le finanze erariali. In buona sostanza quello che ci eravamo detti allora non è stato ancora affrontato dalla pubblica amministrazione».

Lo ha detto il procuratore regionale della Corte dei conti della Calabria Romeo Ermenegildo Palma in occasione dell’apertura a Catanzaro dell’anno giudiziario della Sezione giurisdizionale regionale.

Alla cerimonia, ospitata nell’aula magna della Corte d’appello, ha partecipato il presidente della Corte dei conti Guido Carlino che è intervenuto prima della relazione di apertura letta dal presidente della Sezione regionale Luigi Cirillo.

«L’assenteismo è un’altra delle ricorrenze che pensavamo ormai fosse da lasciare alla storia e invece purtroppo – ha aggiunto Palma – continua a essere una prassi particolarmente odiosa, soprattutto laddove questo assenteismo sia collegato a prestazioni sanitarie, a medici che non fanno il loro lavoro quando c’è gente che aspetta e ha bisogno di prestazioni sanitarie particolarmente urgenti e importanti».

A titolo di esempio «cito la gestione del patrimonio immobiliare in locazione nella zona del Cosentino che, per quanto ci riguarda, è assolutamente fuori controllo perché esistono beni che sono presi in locazione per i quali i canoni non sono stati mai rivisitati ed era obbligatorio per la spending review. In alcuni casi addirittura si è proceduto alla stipula dei contratti contro il parere dell’Agenzia del demanio».

Quindi, una situazione che continua a essere particolarmente grave da questo punto di vista.

«Le citazioni rispetto all’anno scorso – ha sostenuto ancora Palma in relazione all’attività svolta – sono rimaste invariate. Abbiamo avuto un turnover di magistratii e questo crea una situazione di stacco tra una gestione e l’altra perché i nuovi colleghi hanno bisogno di entrare un attimo nei meccanismi della gestione. Detto questo, per quanto riguarda gli importi degli inviti a dedurre siamo sui 95 milioni di euro, le citazioni depositate intorno ai 40 milioni di euro e le percentuali di accoglimento della domanda sono il 75% complessivo» (Ansa).