COSENZA – La commissione Controllo e garanzia di Palazzo dei Bruzi, presieduta dal consigliere comunale Giuseppe D’Ippolito, si è riunita con all’ordine del giorno l’audizione della dirigente dei servizi demografici comunali in relazione alla gestione del settore, relativamente agli orari di apertura degli sportelli e alle modalità di erogazione dei servizi.
La commissione era stata infatti convocata per acquisire notizie sullo stato dell’arte dei servizi erogati dal settore, soprattutto quelli relativi all’anagrafe cittadina, con particolare riferimento agli orari di apertura al pubblico.
La dirigente Alessia Loise ha spiegato che l’ufficio, anche alla luce dell’attuale carenza di personale ha, sin da luglio 2022, stabilito i giorni e gli orari per il ricevimento del pubblico, ben evidenziati sul sito del Comune, e che allo stato attuale non è possibile modificare.
Si è ricordato, pertanto, che l’Ufficio anagrafe è aperto nei giorni di lunedì, mercoledì e giovedì, dalle ore 9,00 alle ore 12,30.
Nel corso della riunione della commissione Controllo e garanzia, è stato ribadito che, alla luce del personale ridotto, la situazione degli orari non è attualmente modificabile.
La dirigente Loise ha ricordato, però, che si è fatto di tutto per ricercare una serie di rimedi alternativi, rispetto ai lunghi tempi di attesa per il rilascio di alcuni documenti, come ad esempio le carte d’identità, dimostrando, altresì, che i tempi di attesa che si registrano a Cosenza rientrano nella media di altri comuni di simili dimensioni.
Nonostante la situazione attuale di criticità, da parte della dirigente sono venute delle rassicurazioni, grazie ad una serie di azioni che sono state messe in campo, individuando delle opportunità che da qui a breve saranno a disposizione dei cittadini.
A cominciare dalla istituzione di un un indirizzo mail che verrà a breve indicato e sarà esclusivamente dedicato alle carte identità urgenti, motivate a termini di legge.
Fermo restando che oggi molti documenti sono richiedibili autonomamente attraverso ANPR, in ogni caso si può sempre fare ricorso alle mail e pec istituzionali. Inoltre è stato fatto presente che recentemente sono state adottate delle delibere di giunta che fanno riferimento alle questioni dei matrimoni e delle cittadinanze, indicando specificamente dei regolamenti e semplificando le procedure, andando così a concretizzare un percorso di omogeneizzazione ed uniformità rispetto a quanto avviene in tutti i comuni.
Si è inoltre lavorato molto al transito in ANPR elettorale e una spinta è stata impressa anche in ordine alla dematerializzazione delle liste elettorali, funzioni che in qualche modo garantiscono una procedura più snella e la possibilità che il cittadino possa disporre di una serie di dati attraverso il sistema informatico e non più recandosi allo sportello.
Inoltre, con riferimento ai cittadini stranieri, è stata avviata una collaborazione, in fase sperimentale, tra la Consulta Intercultura e i Servizi Demografici comunali.
In virtù di questa sperimentazione, volontari della Consulta intercultura, dopo un’adeguata formazione sulle leggi sulla privacy e la gestione dei dati sensibili, affiancheranno, dal punto di vista linguistico e culturale, i dipendenti del Settore Anagrafe del Comune, svolgendo un ruolo importante di mediazione per il disbrigo e lo snellimento delle pratiche burocratiche e per agevolare l’erogazione dei servizi destinati ai cittadini appartenenti alle diverse comunità straniere.
Tutta questa serie di atti – è stato ribadito dalla dirigente Alessia Loise – saranno utili a semplificare il rapporto del cittadino con la Pubblica Amministrazione, consentendo da un lato, di mantenere, obtorto collo, gli uffici con orari ridotti, ma, dall’altro mettendo a disposizione dell’utenza tutta una serie di strumenti informativi e digitali grazie ai quali il cittadino può in qualche modo trovare delle risposte alle proprie necessità senza doversi recare personalmente allo sportello.
Da ultimo la dirigente Loise ha anche informato che si sta elaborando, e a breve sarà pronto, un servizio di modulistica plurilingue che, sempre nell’ottica dell’intercultura, è un altro tassello che potrà tornare di grande utilità.