ROSARNO (Rc) – Continua il filone delle giornate dedicate alla sensibilizzazione della legalità nelle classi da parte dei Carabinieri della Piana di Gioia Tauro, che questa volta hanno incontrato gli studenti dell’Istituto Comprensivo Marvasi-Vizzone a Rosarno.
L’impegno profuso dai militari dell’Arma sul progetto della “cultura della legalità” non ha età e stavolta si è concentrato su classi di ragazzi della scuola elementare che fin da subito possono così rendersi conto di cosa è giusto e cosa è sbagliato: sapendo discernere tra comportamenti da adottare e non.
In quella sede si sono quindi discusse le tematiche relative al bullismo e come questi comportamenti violenti, che hanno anche la potenzialità di scaturire in fatti rilevanti sotto il profilo penale, debbano essere oggetto di repressione e prevenzione.
Diverse sono infatti le “cure” per patologie di questa natura che non vanno esclusivamente inquadrate in una ottica di tipo sanzionatorio ma che anzi possono includere anche la “responsabilizzazione” del soggetto violento per permettere una maturazione autonoma e duratura.
Capire il disvalore di condotte che vanno oltre il consentito e che non permettono il normale vivere in società è, infatti, il modo migliore per debellare, sin dalla più giovane età, comportamenti che possono avere riflessi anche penali e diffondere un sentimento di “allarme sociale”.
La risposta che devono rappresentare le Istituzioni, ben espressa da giornate come quella che si è tenuta, è ricordare che esistono Enti e Organizzazioni che hanno lo scopo di sconfiggere il fenomeno del bullismo già nella sua forma embrionale nelle scuole.
L’Arma dei Carabinieri e le varie istituzioni coinvolte, sono sempre raggiungibili con numeri di telefono dedicati e, in via generale, all’utenza del 112.