Il segretario del Pd, Enzo Giacco

AMANTEA (Cs) – «Per la Casa di Comunità di Amantea l’amministrazione comunale inizi a fare la sua parte. Il Poliambulatorio è in sofferenza ed è necessario che il progetto venga completato entro 2026».

E’ questa la denuncia del circolo cittadino Pd “Moro Berlinguer”, di cui è segretario Enzo Giacco.

«Da anni – si legge ancora in una nota stampa – il territorio si batte per l’evoluzione del Poliambulatorio in Casa della Salute (oggi Casa di Comunità). Il nostro impegno da agosto 2015 – con la Rete Comprensoriale “Difendiamo la Salute” – è stato costante».

E, ancora: «Siamo riusciti a fare enormi passi in avanti. Dall’insediamento del tavolo tecnico di ottobre 2015, è stato ottenuto prima il costante inserimento del progetto nei documenti di programmazione e, poi, – nonostante fossimo rimasti gli unici a crederci – dal 2022 lo stanziamento delle risorse necessaire su fondi Pnrr».

Oggi, «open Pnrr – la piattaforma che monitora e dà trasparenza ai progetti Pnrr – offre informazioni importanti relativamente alla realizzazione della Casa di Comunità di Amantea. Ci dice, ad esempio, che il progetto è stato validato a fronte dall’esito dei controlli automatici di coerenza dei dati inseriti nel sistema Regis, della Ragioneria Generale dello Stato, dai Soggetti Attuatori e delle verifiche poste in essere dalle Amministrazioni. Che le risorse assegnate sono complessivamente due milioni di euro. E che l’opera dovrà essere realizzata entro il 2026».

A fronte di ciò, «la piattaforma rende noto un ritardo nella stipula dei contratti per la realizzazione delle Case di Comunità, che era prevista nell’ultimo trimestre del 2023.  Questo rallentamento, in particolare, ci preoccupa perché nel frattempo la condizione di fragilità del Poliambulatorio – nonostante gli sforzi immani che quotidianamente fanno gli operatori – aumenta».

Si pensi, solo a titolo esemplificativo, «alle difficoltà per garantire le turnazioni presso la Guardia Medica, come abbiamo denunciato solo pochi giorni fa. Su questi temi la nostra consigliera Emilia Di Tanna ha depositato diverse interrogazioni che non hanno, tuttavia, ottenuto risposta».

Una cosa ritenuta «grave che su questo importante tema l’Ente di prossimità del Poliambulatorio, il Comune che dovrebbe essere capofila, nella fattispecie l’amministrazione comunale di Amantea, non abbia dimostrato attenzione e sensibilità. E ciò è assai grave. Perché dalla qualità del sistema di cure e di presa in carico a livello territoriale passano le speranze di futuro del Comprensorio e la serenità dei cittadini che qui dimorano».

In conclusione: «Urliamo “basta a questa indifferenza e a questa miopia”. E che l’amministrazione inizi a fare la sua parte nella partita della vita per la città e per tutto il Basso Tirreno Cosentino».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it