AMANTEA (CS) – Appuntamento con i lettori e i camminanti in piazza Calavecchia (Cantina Amarcord, ore 19), venerdì primo marzo, per la presentazione dell’ultimo lavoro di Mauro Francesco Minervino “Viaggio al monte analogo. Monte Cocuzzo. La montagna arca”.
Ne discutono con l’autore: Tonino Chiappetta, giornalista e curatore di CalavecchiaIncontri; Francesco Naccarato dell’associazione Camminando Amantea; Giuliano Guido, fotografo e ricercatore; Alfonso Bombini, giornalista e redattore ICalabresi.it
Le letture sono a cura di Ginio Gallo, dell’associazione teatrale “La Buffa”. Pubblicato da Oligo Editore lo scorso dicembre, il libro dell’antropolo e scrittore calabrese è uno straordinario racconto in prima persona della “sua” montagna sacra, luogo di culto personale e collettivo, di particolarità naturali e geologiche e di determinanti storiche. Intorno al Cocuzzo, luogo della memoria, si apre un territorio aspro e suggestivo, attraversato da corsi d’acqua e costellato da villaggi abbandonati sorti su un’antica strada carovaniera, che congiungeva la mitica Pandosia al porto tirrenico di Temesa. Cocuzzo è una presenza potente accompagnata da miti, un luogo di superstizioni, narrazioni letterarie ed etnografiche che, insieme alle bellezze naturali, ne fanno ancora oggi un’eccezione ambientale, storica e antropologica.