CARIATI (Cs) – Si è spento ieri Roberto Iacobino, figura carismatica del mondo dello spettacolo e, più in particolare, del panorama della musica e dell’intrattenimento.
A Cosenza e sullo Ionio era considerato il numero uno del suo settore, il punto di riferimento per gli eventi più importanti e le collaborazioni con artisti di fama nazionale.
Oggi lo piangono e lo ricordano in tanti.
Si riportano di seguito, tra gli altri, le note di cordoglio di Franco Iacucci, vice presidente del Consiglio regionale e del consigliere tegionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle, Davide Tavernise.
Franco Iacucci: «Roberto Iacobino era, prima di tutto, un mio amico fraterno e un uomo buono. La notizia della sua scomparsa mi ha profondamente rattristato. Lo conobbi negli anni ’80 quando con il PIT Basso Tirreno Cosentino ci incrociammo e lui era un giovane promoter.
Da allora è sempre stato parte della mia vita. Quando arrivava in Provincia, sia all’epoca della presidenza Oliverio sia negli ultimi anni, si sedeva al mio fianco, irrequieto anche sulla sedia, e mi raccontava le sue ultime avventure e disavventure con la sua ironia pungente e la parlata inconfondibile. Roberto non conosceva mezze misure. Litigava spesso ma non sapeva portare rancore.
Era un uomo buono e generoso. Anche negli ultimi tempi ormai malato non mancava mai di farsi sentire. Era orgoglioso del suo lavoro e instancabile nelle amicizie e nelle battaglie. Scherzava sul suo passato da ballerino ora che non aveva più il “fisico” di una volta.
Il suo più grande orgoglio quel concerto di Vasco Rossi a Catanzaro nel 2004, una storia rocambolesca che aveva portato alla realizzazione di uno degli eventi musicali più importanti della Calabria: 400.000 spettatori sulla collinetta di Germaneto sotto la pioggia grazie a lui vissero una serata indimenticabile.
Roberto non era solo un amico fraterno ma uno straordinario professionista che amava la musica non solo perché ci lavorava ma, verrebbe da dire, a prescindere.
Era un esperto e questo lo rendeva più bravo nel suo lavoro. In Calabria ha portato la cultura e i migliori interpreti della musica italiana. Portano la sua firma concerti come quello di Bob Dylan al San Vito, Pino Daniele, Claudio Baglioni, Gigi D’Alessio.
I tanti messaggi sui social di questa triste mattina dimostrano come fosse amato proprio per il suo carattere e per il suo indomabile amore per la Calabria e per la musica. Era un marito, un padre e un nonno affettuoso.
Alla moglie, ai figli e ai nipoti che amava infinitamente la mia vicinanza e un abbraccio. A lui un saluto col sorriso perché non si può non sorridere pensando a Roberto Iacobino.
Ti sia lieve la terra, non fare casino anche lassù», conclude Franco Iacucci.
Il consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle, Davide Tavernise, così si esprime: «È con profonda tristezza che apprendo della scomparsa dell’iconico impresario Roberto Iacobino, figura di spicco nel panorama dell’intrattenimento musicale calabrese e non solo. La sua prematura dipartita lascia un vuoto incolmabile nella comunità artistica e oltre.Il suo lavoro straordinario ha portato alla realizzazione di memorabili spettacoli e incontri tra artisti e pubblico, lasciando un segno indelebile nella storia dell’intrattenimento nel nostro territorio, uno su tutti il concerto di Vasco Rossi a Germaneto.
In questo momento di lutto, esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere e collaborare con lui. Le sue gesta e il suo spirito rimarranno per sempre vivi nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di condividere la sua straordinaria visione e passione.
La sua presenza luminosa e il suo contributo straordinario resteranno sempre con noi».