L'ex candidato alle comunali Andre De Luca

AMANTEA (Cs) – Il candidato alle ultime elezioni comunali di Amantea, Andrea De Luca, solleva degli interrogativi sul Parco della Grotta e via Indipendenza minacciati dal rischio crollo di un costone rocciose, per i quali si vuole procedere con dei lavori di riqualificazione e non di messa in sicurezza.

«Le preoccupanti condizioni nelle quali si trova il costone roccioso che insiste sul “Parco della Grotta” e su via Indipendenza ad Amantea – scrive De Luca – sono note a tutti. Quanto affermato è ampiamente documentato ed è stato ribadito dal Sindaco di Amantea in una recente intervista».

Per queste ragioni «l’amministrazione Pellegrino ha ritenuto di istruire le azioni progettuali per pianificare un intervento. A tal proposito è possibile attingere a specifici finanziamenti e va precisato che il Ministero dell’Interno finanzia la progettazione relativa ad “interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio degli enti locali, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade (art. 1, commi da 51 a 58, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, annualità 2022).
Quindi la progettazione per l’intervento deve essere finalizzata alla “messa in sicurezza” e a null’altro, pena la perdita del finanziamento».

Ebbene: «L’amministrazione Pellegrino invece ha predisposto due affidamenti diretti di progettazione, badate bene, per “Lavori di interventi di riqualificazione dell’area “Parco della Grotta”. La finalità dell’affidamento sono chiaramente diverse ed il rischio che il nostro comune corre è che tale progettazione venga considerata invalida per la finalità del finanziamento del Ministero. Il danno e la beffa».

Inoltre va precisato che «il Coordinatore sulla sicurezza in fase di progettazione non può essere diviso attribuendo l’incarico di progettazione a due distinti Soggetti. Anche questo è stato fatto».

Anche quando «tale progetto di “riqualificazione” dovesse andare bene quale Ente finanzierebbe i lavori atteso il pericolo derivante dalla mancata messa in sicurezza della parete rocciosa? Non era forse meglio affidare la progettazione dell’intervento di messa in sicurezza a uno o due ingegneri geotecnici strutturisti sulla base dei risultati delle indagini strutturali già eseguite e nelle mani dell’Amministrazione Comunale?».

E, ancora: «A me pare che ci si muove alla rinfusa senza chiudere mai una criticità, solo mera propaganda che ormai non interessa più nessuno».

A tale proposito «vorremmo sapere, alla prossima diretta del Sindaco, quali sono i finanziamenti da settembre 2023 a febbraio 2024 che il Comune ha dovuto restituire perché tutti i tempi tecnici per dare i lavori ultimati erano scaduti. Un elenco delle somme restituite darebbe meglio il senso della produttività dell’Amministrazione Pellegrino».

Su tutto questo «regna il silenzio anche di chi ha deciso di Cambiare Rotta! Potrebbero almeno loro controllare quali finanziamenti e quali opportunità il comune ha perso. E’ esercizio assai semplice. E’ un semplice esercizio di sana informazione su come vanno le cose o meglio su come non vanno e magari danno qualche dritta anche all’Amministrazione».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it