COSENZA – Il direttore sanitario e due medici di una struttura sanitaria del cosentino sono stati rinviati a giudizio.
Secondo le ipotesi accusatorie ci sarebbe stata “mancata valutazione dei rischi per lesione da compressione e per aver omesso di predisporre presidi antidecubito, per non aver provveduto periodicamente alla mobilizzazione della paziente e per non aver adeguatamente curato la sua igiene personale”.
Tutte condotte, secondo l’accusa, che “avrebbero concorso alla morte della paziente”.
La vittima era stata ricoverata nella struttura dopo un intervento chirurgico, salvo poi essere trasferita in Ospedale con piaghe da decubito al quarto stadio con necrosi.