Il consigliere Vincenzo Capellupo

CATANZARO – Il consigliere comunale Vincenzo Capellupo:«Oggi la Rai Calabria non sarà presente allo stadio di Catanzaro per la cronaca della partita di serie B dell’Us Catanzaro».

La decisione «unilaterale della redazione regionale – incalza il consigliere – è assolutamente scorretta verso la città di Catanzaro, che è un posto civile aldilà del racconto che qualcuno ne vuole dare, è dannosa verso l’Us Catanzaro che merita la giusta visibilità per quanto sta facendo in questo territorio ed è priva di alcun senso di rispetto istituzionale perché per garantire la sicurezza dei giornalisti Rai ieri si è riunito un Comitato per la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto di Catanzaro e nonostante la presenza dei vertici delle forze dell’ordine cittadine anche in quella sede la Rai Calabria non si è presentata».
Forse, per Capellupo «non si fidava della sicurezza garantita nel palazzo della Prefettura? L’assenza nella partita odierna avvalora ancora una volta quanto evidenziato in queste settimane da numerose note stampa ovvero la totale incapacità della Rai Calabria di rappresentare l’intero territorio regionale e di essere servizio pubblico in questa regione».
Già perché questo «è l’aspetto più rilevante per un servizio pubblico, pagato con le risorse dei cittadini, che in barba a qualsiasi rispetto verso gli italiani e negando qualsiasi regola deontologica sceglie di non venire a Catanzaro per un pregiudizio che si rivela un danno oggettivo verso la città, l’Us Catanzaro, gli altri operatori dell’informazione e le istituzioni del territorio».
Infine: «Credo che questo tema vada sollevato nelle sedi opportune ed invito i parlamentari di questo territorio a svegliarsi in modo serio. Così oggi siamo al paradosso il servizio pubblico assicura notizie in qualunque situazione, anche sotto le bombe a Kiev o a Gaza, ma la Rai Calabria non viene a Catanzaro nella Tribuna stampa. Questo non è ne giornalismo e ne servizio pubblico. Noi non ci stiamo».
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