Home Calabria Paola: Ecotec non paga gli stipendi, Fit Cisl pungola Azienda e Comune

Paola: Ecotec non paga gli stipendi, Fit Cisl pungola Azienda e Comune

Fit Cisl chiede l'intervento sostitutivo della stazione appaltante (Comune di Paola) e preannuncia di recarsi in Prefettura a Cosenza

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Il complesso Sant'Agostino

PAOLA (Cs) – Ecotec non paga i dipendenti e il Comune si gira dall’altra parte. E’ una storia vecchia che, stavolta, in vista della Santa Pasqua, fa registrare la dura presa di posizione del sindacato.

La Fit Cisl chiede alla Ecotec l’immediato pagamento delle competenze maturate dai dipendenti che operano sul territorio di Paola.

Sono due i mesi (gennaio e febbraio) a oggi non pagati.

Quello che si contesta è il «metodo aziendale, che sistematicamente retribuisce i lavoratori dopo che essi maturano il secondo mese, per non parlare delle mensilità aggiuntive che sono considerate un privilegio, non un diritto sancito dal Ccnl.

Questa logica aziendale, viene da noi fortemente contestata, ed è per questo che chiediamo un urgente incontro a Comune e Azienda, per ricercare una soluzione definitiva».

Contestualmente – prosegue il sindacato – «abbiamo protocollato la richiesta d’incontro e la procedura di intervento sostitutivo della stazione appaltante, anch’essa responsabile dell’appalto, ai sensi del citato art. 5 del D.P.R. 207/2010 e ai sensi dell’art. 30, comma 6 del nuovo Codice degli appalti D.lgs. 18.04.2016, n.50, s.m.i. per le mensilità dovute che dovranno essere erogate direttamente ai lavoratori».

Fit Cisl, inoltre, chiede che «l’attivazione dell’articolo 5 diventi sistematica e continuativa, fino alla presa d’atto da parte dell’Azienda che la così detta logica, che i “lavoratori e le loro famiglie mangiano e assicurino tranquillità ai loro figli ogni due mesi” cessi».

La Fit non esclude altre azioni e avverte: «A nessuno, Ecotec e Comune, venga in mente che con l’avvicinare della Santa Pasqua di dare il cosidetto contentino ai lavoratori con il pagamento di una mensilità, in alternativa i lavoratori si recheranno al Comune perché intervenga esercitando il potere sostitutivo».

Il sindacato, pertanto, chiederà un incontro alla Prefettura di Cosenza per affrontare la situazione.