CATANZARO – Si è svolto venerdì 15 e sabato 16 marzo, nella sala multimediale dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Renato Dulbecco”, il primo corso teorico-pratico di ecografia-pediatrica organizzato dall’associazione Acsa&Ste Ets, guidata dal dottor Giuseppe Raiola, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile e Direttore SOC di Pediatria dell’Azienda Universitaria-Ospedaliera “Renato Dulbecco” di Catanzaro.
Un’iniziativa rivolta a tutto il personale sanitario dei reparti di pediatria, patologia neonatale e chirurgia pediatrica.
Il dottore Giuseppe Raiola ha sottolineato l’importanza dell’ecografia come strumento fondamentale per la diagnosi pediatrica. «L’ecografia oggi è uno strumento indispensabile per ogni pediatra. Non solo accelera le decisioni diagnostiche, ma è anche priva di radiazioni, garantendo una maggiore sicurezza per i bambini rispetto all’imaging tradizionale della radiologia – ha affermato Raiola –. Il pediatra deve essere in grado di poter utilizzare questo mezzo e riuscire a fare diagnosi, perché è un importantissimo supporto».
Il dottor Raiola ha evidenziato, infine, «la necessità che ogni pediatra sia competente nell’utilizzo dell’ecografia per aumentare la capacità diagnostica e garantire un’assistenza completa e tempestiva ai piccoli pazienti».
E, poi «voglio ringraziare il commissario straordinario dell’Azienda Universitaria-Ospedaliera “Renato Dulbecco”, la dottoressa Simona Carbone e al direttore sanitario di presidio, il dottor Gianluca Raffaele per aver appoggiato questa nostra iniziativa garantendo la massima disponibilità all’organizzazione», ha concluso il dottore Raiola.
La dottoressa Rossella Galiano, ecografista esperta nel campo della patologia neonatale, direttrice scientifica del corso assieme alla dottoressa Valentina Talarico, ha espresso la sua gratitudine per l’opportunità offerta da Giuseppe Raiola di organizzare il corso.
«Questo corso ha colmato una lacuna nella formazione dei pediatri, che raramente hanno l’occasione di specializzarsi in ecografia pediatrica. È un passo fondamentale per migliorare la qualità dell’assistenza pediatrica – ha affermato ancora la dottoressa Galiano – Se al nostro collo c’è allacciato un fonendoscopio nelle nostre mani ci deve essere una sonda, questo è un elemento che accelera non solo le decisioni diagnostiche ma anche gli interventi terapeutici. I pediatri raramente hanno l’occasione di formarsi in questo ambito, che invece è strettamente necessario».
La dottoressa Galiano ha voluto, infine, sottolineare che l’organizzazione del corso ha visto partecipi sia l’azienda ospedaliera universitaria Dulbecco insieme ma anche l’ASP di Catanzaro, «permettendo al corso di essere un importante punto di incontro e di formazione per il personale sanitario della regione».
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