CORIGLIANO-ROSSANO – «Il Consiglio comunale non si riunisce in seduta ordinaria dal mese di dicembre, anche a fronte di richieste di Consiglio comunale con termine perentorio di convocazione da parte delle minoranze. Una su tutte, la questione Municipi. Questa è soltanto l’ennesima dimostrazione di quanto l’ufficio di Presidenza, piuttosto che coordinare e favorire il dibattito consiliare, sia stato degradato a strumento anestetizzante e repressivo».
È quanto continua a denunciare il consigliere comunale di Azione e candidato sindaco della coalizione civico-moderata, Mattia Salimbeni
«In una “Città normale” – sottolinea il rappresentante istituzionale – la sua principale istituzione democratica dovrebbe svolgere correttamente la sua funzione di indirizzo e controllo politico/amministrativo. Da noi, invece, è stata declassata a riunione di condominio, spesso costretta ad adattare il suo calendario alle assurde esigenze di una maggioranza assente e “disponibile” al lavoro solo nei giorni feriali».
«È ormai chiaro a tutti – aggiunge il rappresentante civico di Azione – come da una parte abbiamo un’opposizione consiliare che cerca di stimolare un continuo confronto su ciò che attiene alla vita democratica della Città e dall’altra parte, invece, un rifiuto totale e un silenzio, quasi disarmante, sinonimo di una manifesta negligenza e di uno scarso, scarsissimo senso per le istituzioni. La Città – conclude Salimbeni – ne prenda atto».
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