ACRI (Cs) – Si è tenuta presso la camera del lavoro di Acri, un’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici dell’ormai ex legge 15/2008 che con il passaggio alle dipendenze dell’azienda Calabria Verde, vedono concretizzarsi, dopo tanti anni, la possibilità di poter stipulare un contratto, anche se a tempo determinato.

Alla presenza del segretario Generale della Flai Cgil di Cosenza Giovambattista Nicoletti, della segretaria Cgil di Cosenza Teresa Aiello e dei membri di segreteria della categoria suddetta Antonio Romano e Valentino Sposato.

La maggior parte di essi derivano da mobilità aziendali; in parte erano stati assorbiti nel bacino degli ex Lsu/Lpu, la restante parte costituivano il bacino degli ex articolo 7.

Tanti anni di lotte e di sacrifici, dunque, «prima di giungere a questo traguardo – spiega il segretario generale della Flai Cgil di Cosenza, Nicoletti – che sicuramente sarà difficile e tortuoso, ma che lascia intravedere maggiori diritti e maggiori tutele previste dal ccnl previsto per gli addetti alla sistemazione idraulico forestale ed idraulico agraria».

E ancora: «Molti quesiti posti dai lavoratori/trici presenti, quale sarà il loro utilizzo, quale sarà la loro retribuzione, quale sarà il loro futuro, ma sopratutto quando inizieranno a lavorare.

Le oo.ss sindacali unitarie e a più livelli, stanno chiedendo alla regione ed all’azienda Calabria Verde, di poter iniziare ad utilizzare queste nuove risorse umane ad iniziare dal mese di aprile, per una serie di motivazioni, la prima di carattere economica in considerazione del fatto che molte famiglie monoreddito non percepiscono salario dal mese di dicembre, e anche in virtù del fatto che iniziando prima l’azienda avrebbe la possibilità di formare un numero cospicuo di lavoratori/trici da poter utilizzare per la prossima campagna antincendio, per come più volte sostenuto dal Direttore Generale dell’azienda Calabria Verde».

Quella di Acri è una delle iniziative programmate dalla Flai Cgil di Cosenza, che nei prossimi giorni incontrerà i lavoratori di San Giovanni in Fiore, Guardia Piemontese, Longobucco.