AMANTEA (Cs) – Fibrillazioni al consiglio comunale di Amantea dove, di fatto, si sarebbe dovuto di discutere di matrimoni e altre problematiche di poca importanza – rispetto a tanti altrie situazioni urgenti – per la cittadinanza.
Gli articoli di stampa pubblicati dal capogruppo di maggioranza Arturo Suriano, con richiesta al indaco di un rimpasto di giunta, infatti, ha scatenato la dura reazione di alcuni componenti i maggioranza che, per queste ragioni, hanno deciso di defenestrarlo.
Durante i lavori dell’assise, infatti, il consigliere di maggioranza Marco Osso ha preso la parola per spiegare alcune questioni ma, la consigliera di minoranza e capogruppo di “Per Amantea”, Emilia Di tanna lo ha interrotto chiedendo se non sarebbe dovuto toccare al capogruppo di maggioranza, Arturo Suriano, intervenire.
Tanto è bastato a far scattare la scintilla tra Osso e Suriano.
Secondo Osso, a seguito di alcuni articoli di stampa pubblicati da Suriano – il quale ha anche chiesto un rimpasto di giunta – lo stesso non può più ricoprire la carica di capogruppo. L’assessore, quindi, ha annunciato che al proimo civico consesso si procederà alla sostituzione.
In merito, Suriano ha riferito: «A Consiglio terminato ho ricordato a Osso di leggersi l’articolo 8, al punto 3 del regolamento del consiglio comunale. I singoli gruppi risultati eletti devono comunicare per iscritto al Sindaco ed al Segretario Comunale, il nome dei Capogruppo entro il giorno precedente la prima riunione del Consiglio neoeletto. Così è stato. Con la stessa procedura dovranno essere segnalate le variazioni della persona del capogruppo. Quindi, ho ribadito che non sarà lui a decidere, eventualmente, sulla variazione preannunciata, ma tutti gli undici consiglieri eletti, compreso il sottoscritto, nel gruppo Nea-polis (denominazione della lista risultata vincente alle elezioni di due anni fa, ndc). Se ciò dovesse accadere – ha concluso Suriano – ne prenderò atto, nel rispetto della carta comunale e con ossequio nei riguardi dei consiglieri che dovranno, a quel punto, esprimersi direttamente sottoscrivendo la variazione di nomina del capogruppo».
Insomma, Suriano si è ribellato e per questo è stato “bandito” dalla maggioranza in carica. Seguendo detta logica il prossimo a seguirlo sarà il consigliere Orazio Mannarino che ha già rimesso le deleghe nella mani del sindaco.
Dopotutto il primo cittadino aveva già evidenziato, nel corso di una delle sue dirette, ed a seguito delle notizie veicolate sulla stampa circa una crisi legata proprio alla richiesta del rimpasto di giunta, che due soli consiglieri non avrebbero fatto certamente la differenza.
Il problema potrebbe sorgere solo se il numero dei dissidenti dovesse aumentare
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