AMANTEA (Cs) – Al prossimo consiglio comunale, così come anticipato dall’assessore Gerolamo Marco Osso, il capogruppo di maggioranza Arturo Suriano sarà sostituito.
Una decisione assunta alla luce della richiesta di un rimpasto di giunta avanzata proprio dal capogruppo Suriano.
Una richiesta che probabilmente è frutto di accordi pre elettorali, dove si decide che una volta giunti a metà della consiliatura debba esserci la rotazione delle deleghe assessorili così da consentire a tutti di potersi impegnare fattivamente in prima persona per la città e con gli strumenti adatti.
Ecco perché la decisione di defenestrare Suriano proprio non si comprende, e anche il diretto interessato vuole vederci chiaro. E’ più che giusto, infatti, capire se il siluramento giunge solo da uno o due esponenti di maggioranza, oppure da tutti.
Da qui l’invito di Suriano al presidente del consiglio comunale a fare rispettare le regole e al segretario comunale di informare il sindaco dell’iter da seguire in situazioni simili.
Arturo Suriano, infatti, pare abbia inviato una missiva al segretario comunale al fine di informarlo in merito alla discussione registrata in seno alla massima Assise cittadina con l’assessore Gerolamo Marco Osso e, in virtù di ciò, chiedere che il sindaco Vincenzo Pellegrino rispetti il regolamento.
Mentre alla presidente Fiammetta Guido, Suriano – in qualità di capogruppo in carica – avrebbe chiesto di garantire la correttezza formale della procedura in funzione e nella distinzione dei ruoli che ognuno ricopre in seno al Comune di Amantea.
Nel senso che, se ci sono uno o più consiglieri di maggioranza che vogliono discutere della revoca della nomina del capogruppo in carica, questo dovrà essere comunicato a Suriano a mezzo Pec (sul protocollo del Comune).
E, una volta ricevuta a comunicazione il diretto interessato provvederà a convocare urgentemente la riunione del gruppo “Neapolis” per discutere della questione, comunicandolo a mezzo Pec (sul protocollo del Comune) a tutti gli undici consiglieri eletti nel gruppo “Neapolis”.
Insomma, sicuramente Arturo Suriano non ha nessuna intenzione di piegare la testa e accettare la decisione del primo cittadino inerme.
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