Raffaele Scalise

CATANZARO – Un intervento importante, robusto sul piano dell’investimento finanziario ma soprattutto atteso dal mondo della scuola e che attesta ancora una volta l’attenzione di Palazzo De Nobili verso questo comparto cruciale della vita cittadina.

La giunta comunale presieduta dal sindaco Nicola Fiorita ha deliberato, su proposta dell’assessore al lavori pubblici Raffaele Scalise, di adottare il progetto definitivo di riqualificazione dell’istituto comprensivo “Patari-Rodari”.

Si tratta di un intervento da 2milioni e 500mila euro ricadente nel programma di “Agenda Urbana” e in particolare a valere sull’asse 11 così come quest’ultimo era stato rimodulato dal punto di vista finanziario dalla stessa giunta. Successivamente, l’opera era stata inserita nel Piano triennale delle opere pubbliche approvato infine dal Consiglio comunale. Il progetto licenziato dall’esecutivo consente ora di passare alle fasi successive dell’iter che alla sua conclusione porterà alla gara per la realizzazione concreta dell’intervento.

Commentando la decisione odierna della giunta, l’assessore Scalise ha ricordato «l’iniziale scelta strategica compiuta dal governo cittadino nel decidere la rimodulazione finanziaria di Agenda Urbana per andare incontro alle mutate esigenze didattiche, con un trend crescente di popolazione scolastica che in passato aveva imposto anche il reperimento di locali in fitto. Con questo intervento – ha spiegato il titolare della delega ai LLPP – diamo una risposta risolutiva anche grazie alla realizzazione di un corpo di fabbrica nuovo che andrà ad aggiungersi, in aderenza, ai due esistenti».

Infine: «Abbiamo inteso recepire così le istanze più volte manifestate dalla dirigenza scolastica. Il Patari-Rodari ora può contare su un intervento che punta a garantire l’accessibilità ai servizi didattici e alle strutture complementari da parte di persone diversamente abili; alla riqualificazione e al potenziamento degli spazi attrezzati per le attività socio-culturali e di tempo libero; e infine al potenziamento degli spazi per la ricerca, lo studio e il lavoro in gruppo, nonché dei laboratori e della biblioteca multimediale».

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