TORTORA (Cs) – Teorie pitagoriche secondo le quali esiste una connessione tra il suono e gli astri, che si fondono con armonie semplici ma potenti, sottolineando il potere delle vibrazioni che si fanno pensiero. Nasce così “Le stelle“, brano del cantautore e performer calabrese Biagio Accardi, in radio e on line il 27 marzo. Il secondo in uscita del suo ultimo album “Fai che accada“, un disco che punta all’essenza e incita all’essenziale, in uscita il 29 marzo.

Il cantautore, anche autore di libri e produzioni teatrali, rimarca il suo stretto legame con il territorio e la Magna Grecia, e lo fa servendosi della parola del filosofo e matematico che fondò la propria scuola a Crotone. «”Le stelle” fa riferimento alle teorie di Pitagora, secondo le quali la musica, come la matematica, coinvolge tutto l’universo, dando vita ad un’armonia del cosmo. Ma vuole anche sottolineare il potere delle vibrazioni, poiché anche il pensiero è vibrazione e può modificare lo stato delle cose» dice Biagio Accardi.

Nel brano ha scelto di ricorrere al prezioso contributo dell’artista madrileno Luis Paniagua, tra i pionieri delle Nuove Musiche Ancestrali, World Music e Musica Spirituale, che ha tenuto numerosi concerti in Europa, America e Asia. Un artista con alle spalle 26 album registrati come compositore, durante i suoi 52 anni di esperienza sui palchi, nei quali si è servito di numerosi strumenti provenienti da tutto il mondo.

Accardi ha deciso di avvalersi della collaborazione e degli echi sciamanici della possente voce del musicista spagnolo, che contribuiscono a dar vita, insieme alla sua mandola, flauto indiano e voce, e al basso di Massimiliano Gallo, a strutture musicali dalle vibranti armonie. Semplici e allo stesso tempo potenti, suoni e ritmi danzano con tutti gli elementi della natura.

Il videoclip del brano si trova su Youtube, e vede alla regia Domenico Schiariti, con la performance di Roberta Sestito, prodotto dall’etichetta indipendente Talìa Produzioni. “Le stelle” segue l’uscita del singolo “Il bene”, il primo estratto dall’album “Fai che accada”.