SAN LUCIDO (Cs) – Il sindaco di San Lucido, Cosimo de Tommaso: uno “sportello di ascolto per il cittadino”? Ci sono io.
E’ questo il senso della risposta fornita dal primo cittadino al gruppo consiliare di minoranza “Avanti San Lucido”, rappresentato dai consiglieri comunali Roberta Provenzano e Dorina Ambrosi.
Di contro, dopo aver ricevuto un diniego alla sua proposta, il gruppo consiliare di opposizione ha deciso di determinarsi di conseguenza, dando corpo all’iniziativa.
«Nel solco di quanto fatto in questi (quasi) 24 mesi di opposizione all’amministrazione De Tommaso, tenendo fede allo spirito propositivo e di responsabilità istituzionale che ha sempre caratterizzato il nostro agire – spiegano in una nota Provenzano e Ambrosi – avevamo protocollato una richiesta finalizzata all’apertura di uno sportello di ascolto per il cittadino presso il nostro Municipio.
A tale istanza, utile a ridurre quella distanza che continua ad esistere tra cittadino ed istituzioni, il Sindaco ha risposto in modo negativo. Non che la cosa ci abbia stupito, atteso che siamo abituate a vedere le nostre proposte (numerose in questi anni!) rispedite sistematicamente al mittente, ma la cosa che ci ha lasciato attonite è stata la motivazione fornita.
Il primo cittadino ritiene, in tal senso la sua risposta, che tale esigenza di ascolto, di supporto e di chiarimenti nei confronti del cittadino, sia da lui ampiamente assolta. Come dire: oltre me nessuno!
Nei fatti, tuttavia, sappiamo bene e lo registriamo quotidianamente che sempre maggiore è la sfiducia degli utenti nei confronti dell’Ente comunale, ragion per cui, procederemo per la nostra strada nel dare corpo a tale iniziativa.
Istituiremo, a questo punto fuori dalla sede municipale, uno sportello che consenta ad ogni singolo cittadino di essere ascoltato e supportato nella risoluzione delle problematiche in cui quotidianamente ci si imbatte.
Certe che si possa fare molto di più a tutela delle esigenze del cittadino e nel superamento delle difficoltà di chi vive nel nostro paese, continueremo la nostra opera di vigilanza e di censura della mala pratica amministrativa, con coerenza, collocandoci sempre dalla stessa parte. Dalla parte dei sanlucidani: sempre».