CATANZARO – La Corte di Appello di Catanzaro ha condannato gli imputati nel processo con rito abbreviato “Katarion“.

In particolare, la Corte ha sentenziato: Giuseppe Antonuccio, assolto per il capo 2 e pena ridetermina per gli altri capi di imputazione in 5 anni e 8 mesi di reclusione; Mario Cianni a 16 anni; Poldino Cianni a 6 anni; Annaelisa Esposito a 2 anni e 10 mesi con revoca delle pene accessorie; Flavio Graziosi a 7 anni e 4 mesi; Alessio Presta a 4 anni di reclusione; Alfonso Scaglione a 5 anni e 8 mesi; Maurizio Tommaselli assolto per il capo 1 e pena rideterminata in 5 anni; Luigi Tundis a 4 anni e 4 mesi; Franco Valente condanna a 10 anni di reclusione; Gianluca Vitale a 8 anni; Concettina Zicca a 2 anni e 10 mesi.

Hanno fatto parte, tra gli altri, del collegio difensivo: Antonio Crusco, Francesco Liserre, Giuseppe Bruno, Armando Sabato, Giovanni Salzano, Marco Bianco, Cesare Badolato.

Tra i reati contestati al sodalizio criminale legato al clan Muto di Cetraro:: associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti; produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti; estorsione, tentata e consumata, aggravata dal ricorso al metodo mafioso; detenzione illegale di armi da fuoco