CETRARO (Cs) – «Consentitemi di farvi i più sinceri complimenti da parte del mio partito, per essere stati i primi ad inventarvi un procedimento contabile miracoloso per l’ottenimento forzato del pareggio dei bilanci di previsione».

Così il commissario di Noi Moderati Cetraro, l’ex assessore al bilancio Pino Losardo,striglia la maggioranza consiliare Cambiamo Cetraro, che nel burrascoso consiglio comunale del 6 aprile scorso, tranne il presidente del consiglio comunale Giovanni Rossi, ha approvato il dissesto finanziario dell’ente.

Per Losardo la maggioranza, che fa capo al sindaco Ermanno Cennamo, si è letteralmente «inventata una bella somma di risorse finanziarie da postare nella parte entrata di questo importante documento contabile e sopravviverci per almeno tre esercizi, con la scusa che stanno per arrivare  dalle fonti alle quali ci si è rivolti».

Entrando nello specifico Losardo parla «dell’importo del fondo di rotazione che era stato quantificato in € 2.843.400 iscritto a bilancio per la copertura di 1.482.645.58 euro per debiti fuori bilancio, 1.360.754.42 per la copertura del disavanzo da piano di riequilibrio (riferimento relazione revisore dei conti cause dissesto), tutto ciò, naturalmente, con la benevole compiacenza dei responsabili degli organi di controllo  interno, con i loro pareri favorevoli e i visti di legittimità contabile».

In tal modo «sono stati approvati in consiglio ben tre successivi bilanci di previsione e grazie alla presunta legittimità degli stessi sono stati considerati giuridicamente valide tre annate di aumenti tributari, comminati ai cittadini.

Tutti naturalmente giustificati con la scusante che trattavisi di aumenti tariffari, dovuti alla prescrizione di un predissesto, completamente inventata. Questo modo di procedere, finora non sottoposto a controllo giurisdizionale da parte della Corte dei conti, si potrebbe configurare come un presunto falso in bilancio!

Un eventuale reato, tra più spregevoli nella pubblica amministrazione – incalza Losardo – che deve essere al più presto perseguito dalla sezione regionale della Corte dei conti. Il resto è solo aria fritta.

Si tratterà di sapere che fine hanno fatto i soldi in più sottratti per tre anni ai cittadini e chi pagherà i danni erariali, nel frattempo maturati – conclude il commissario di Noi Moderati – che non stanno facendo altro che elevare sempre più il consistente indebitamento dell’ente».

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